Torre del Greco, il segretario del PD: “Malinconico ha abdicato al ruolo, ora non perdiamo tempo”

Torre del Greco tornerà al voto, probabilmente a maggio, dopo l’agonia del governo cittadino targato Gennaro Malinconico. L’ex sindaco ha decretato la sua resa dopo ben tre dimissioni. Una sconfitta per una città desiderosa di un rinnovamento tanto atteso quanto sempre più insperato. Tra le fine di questo mese e l’inizio di marzo dovrebbero essere ufficializzate le candidature alla poltrona di sindaco, le paure dei cittadini torresi, di molti ovviamente non di tutti, sono quelle di rivedersi governati dai soliti noti.

Mentre il Movimento 5 Stelle ha lanciato attraverso il suo sito internet il programma per il governo della città, abbiamo chiacchierato con il segretario cittadino del PD, Vittorio Cuciniello che già ieri si è seduto al tavolo con gli esponenti degli altri partiti di centro sinistra. Con lui abbiamo parlato di Malinconico e del futuro.

Il fallimento di Malinconico parte dalle caratteristiche del sindaco. Era ed è una personalità di prestigio per la città. La sua moralità è riconosciuta da tutti e anche da noi. Ma fare il sindaco è qualcosa di diverso, forse ha sottovalutato la sfida che gli si era presentata. Qualcuno ha remato contro? Non lo so, non credo. Chi aveva spinto per lui (Ex Udc) non lo ha sostenuto a dovere, avevano delle divisioni interne. Noi come forza politica lo abbiamo sostenuto lealmente e possedendo la carica di vice sindaco (Lorenzo Porzio, ndr) abbiamo provato a svolgere il ruolo di chi provava a tenere compatta la maggioranza. Non ci sono state pressioni esterne, Malinconico ha abdicato a svolgere il suo ruolo di sindaco“.

In questi mesi Torre del Greco, diversamente da altri paesi vesuviani confinanti (Torre Annunziata, Portici), ha perso il treno relativo ai milioni destinati alle Zone Franche Urbane che andranno a sostenere progetti per il recupero economico di zone disagiate. Perchè la città del corallo, colpita brutalmente dal crac Deiulemar non si è mossa in questo senso?

“Io studiai il primo bando e da quanto ho capito Torre del Greco non rientrava, non possedeva quelle caratteristiche peculiari richieste. Per Zone Franche Urbane si intendevano quelle aree della città con disagi economici dovuti all’abbandono di presidi industriali. Praticamente la povertà di quel territorio doveva essere stata causata da uno svuotamento industriale. Ma sinceramente non so dirle se il secondo bando è rimasto come questo”.

Il Pd dopo l’esperienza di una candidatura esterna sembra pronta a fare la voce grossa suggerendo un proprio candidato, ma restiamo nel campo delle ipotesi. Indiscrezioni vogliono pronta alla candidatura Loredana Raia, una donna al comando della città. E proprio sulle donne sembra puntare forte il partito del neo segretario nazionale Matteo Renzi.

Noi non vogliamo perdere tempo. Entro febbraio devono essere chiari gli obiettivi e con gli alleati proveremo a trovare un nome che soddisfi un po’ tutti, altrimenti crediamo che le primarie siano lo strumento per poter investire una persona al ruolo di candidato sindaco. Ma i tempi non devono essere lunghi. Abbiamo l’ambizione di guidare questo paese e proporremo dei nomi“.

Oltre al candidato sindaco in molti sono terrorizzati dal ritrovarsi come consiglieri i soliti volti, quelli che da anni continuano a sedere su quelle poltrone comunali. Ma Cuciniello sembra sereno su questo argomento: “Il Pd non ha questo problema. Abbiamo un direttivo con tante forze giovani. Abbiamo l’obiettivo di far entrare nelle liste molte donne, ci stiamo già lavorando. Poi i cittadini hanno sempre l’opportunità di scegliere. In tempi brevi presenteremo un progetto fondato sula legalità alternativo al centro-destra, un progetto fondato su quei valori di legalità evitando di commettere gli errori riscontrati con Malinconico”.