Restyling a Torre del Greco: traffico in tilt per 800 giorni
Nov 24, 2016 - Francesca Raspavolo
Camion dell'azienda Castaldo
Lavori di riqualificazione sbagliati in centro storico, chiesta l’apertura di una commissione d’inchiesta in Comune. A pochi giorni dalla riapertura di via Roma, via Piscopia e via Colamarino – strade rimesse a nuovo grazie al restyling di Più Europa a febbraio ma che già cadevano a pezzi a settembre – l’opposizione propone un’indagine per capire di chi siano le responsabilità degli errori commessi sulla nuova pavimentazione del cuore antico della città.
Le tre arterie del triangolo dello shopping torrese risultano infatti già danneggiate in più punti, con basoli sollevati dal manto e crepe superficiali. Il Comune è stato costretto a ordinare lavori bis e a riaprire i cantieri a soli 8 mesi dalla conclusione delle opere. Quanto basta alle minoranze a Palazzo Baronale per chiedere una commissione d’inchiesta.
Ad occuparsi del basolato in pietra lavica del centro storico era stata la ditta Castaldo Srl di Afragola: il lavoro svolto dall’azienda edile non ha ottenuto il collaudo del Comune che ha costretto l’impresa a eseguire da capo gli interventi su via Roma e via Colamarino dove la pavimentazione era risultata scadente.
I dati del pasticcio che ha sconvolto la viabilità in centro storico sono preoccupanti: 35 milioni di euro di fondi europei, 800 giorni di lavoro, 30 cambi ai sensi di marcia, due cantieri riaperti per ritocchi e affari in calo del 30% per i commercianti. “Abbiamo subito gravissime perdite da febbraio a oggi per via degli interventi, delle strade chiuse e dei continui cambi al piano traffico – l’analisi drammatica di Mario Amabile, presidente delle Botteghe Torresi – Abbiamo diritto ad un risarcimento da perdita di chance, per i mancati affari: ci siamo già rivolti ad un avvocato per avviare l’azione collettiva“.