Giornata da ricordare, questa di sabato 8 aprile 2017, simbolo di un cambiamento significativo per la storia e la fisionomia della nostra città: Viale Campania, il lungo stradone alberato sede di alcuni tra gli istituti più funzionali al benessere di Torre del Greco come la caserma dei Carabinieri Dante Iovino e lo storico liceo G.De Bottis, cambia nome e diventa via Carlo Alberto Dalla Chiesa, dal nome del Generale martire della lotta la mafia e le Brigate Rosse.
Con una cerimonia ricca di pathos, illuminata da un caldissimo sole primaverile, alla presenza di numerose autorità militari e delle rappresentanze di varie scuole, la strada è stata infatti ufficialmente intitolata al celebre eroe, medaglia d’oro al valor militare e alla memoria. I
n rappresentanza della giunta, il vicesindaco Romina Stilo, che, prima di procedere alla solenne scopritura della targa, ha così illustrato l’iniziativa: “Attraverso l’intitolazione il Comune desidera ricordare il sacrificio del Generale del Corpo D’Armata Dalla Chiesa quale esempio da offrire alle nuove generazioni, affinché diventino protagoniste della lotta alla mafia, alla violenza, al terrorismo, in linea con passate iniziative comunali, come l’intitolazione del parco Salvo D’Acquisto, da qui poco distante.
“Abbiamo scelto questa strada per la presenza della caserma e delle numerose scuole situate nelle immediate vicinanze. Nelle forze dell’ordine e nei giovani bisogna credere e in un momento storico così oscuro può aiutare ricordare ed omaggiare una figura così importante per la storia italiana”.
Il colonnello Del Monaco, della caserma D.Iovino, ha ricordato il vile attentato mafioso che circa trentacinque anni fa costò la vita al generale, alla moglie Emanuela e all’agente di scorta Russo, tracciandone il ritratto “di un uomo raro per abnegazione, intelligenza, professionalità e dedizione, come lo sono stati D’Acquisto, sacrificatosi per salvare un gruppo di civili durante un rastrellamento dei tedeschi durante la seconda guerra mondiale, e Iovino, il colonnello ercolanese medaglia al valor militare di cui la caserma porta il nome”.
Il reverendissimo Mario Pasqua, della Chiesa del Carmine, intervenuto per la benedizione, ha invece posto l’accento sul lato umano del Generale Dalla Chiesa: “Una persona bella e grande perché ha creduto in cose belle e grandi, il cui esempio ci illuminerà oggi come nei secoli a venire”.
Al termine della cerimonia di intitolazione, la Fanfara del decimo reggimento Carabinieri Campania ha commosso i numerosissimi presenti con la solenne esecuzione dell’Inno Nazionale, coadiuvato dai bambini di Torre in Coro.