Luigi de Magistris parla del sindaco di Torre del Greco, Ciro Borriello, il quale si è posto a capo di una mobilitazione per scongiurare l’arrivo di migranti nella città che amministra.
Il sindaco di Torre del Greco, già schierato con Matteo Salvini e con i movimenti di estrema destra, è infatti contrario all’idea di ospitare dei rifugiati. Secondo il sindaco di Napoli, che parla anche in qualità di vice presidente dell’Anci nonché di Sindaco Metropolitano, le ragioni di tale devono ravvedersi nella volontà di raccattare voti, proprio sulla scia di un populismo di maniera leghista.
Parole di stima, invece, verso i cittadini di Torre del Greco. Ecco le dichiarazioni di de Magistris:
Non gli fa onore. A parte che è una decisione dell’Anci, che tutti i comuni d’Italia, ognuno per la sua parte proporzionale, devono fare quello che è giusto per accogliere fratelli e sorelle che sono in difficoltà.
Spiace perché io mi trovo esattamente sulle stesse posizioni della sindaca di Lampedusa, che apparentemente è più distante da noi e invece è molto più vicina.
Però è un’eccezione il sindaco di Torre del Greco, che ha deciso di unirsi a Casapound e Salvini. Il problema è il suo, non è degli abitanti di Torre del Greco che è una comunità assai solidale e assai accogliente.
Io credo che non si debba fare strumentalizzazione e demagogia su questo; quando delle persone stanno in difficoltà vanno aiutate. Non dimentichiamo mai che persone di Napoli, di Torre del Greco, di Torre Annunziata cento anni fa migravano per andare negli Stati Uniti e venivano definiti “negroidi”.
La Storia serve per questo, per ricordare. Noi siamo un popolo che accoglie, non si gira dall’altra parte quando qualcuno è in difficoltà, e soprattutto è squallido vedere che c’è chi lo fa per ragioni politiche perché il sindaco, evidentemente, per raccattare qualche voto pensa che quello è il modo migliore per fare politica. Non fa onore alla città che rappresenta per quanto mi riguarda.