Si conclude con un inutile quanto spettacolare pareggio la stagione della Turris tra le mura dell’Amerigo Liguori. Il penultimo atto di una stagione deludente, che segna ancora di più la spaccatura tra il tifo e la (dimissionaria) dirigenza corallina. Un epilogo triste, che ben rappresenta l’ennesima stagione fatta di rimpianti e delusioni vissuta a Torre del Greco.
Il primo tempo racconta di un Pomigliano che chiude la prima metà di gara per 1-0, grazie ad un tiro da fuori area al 15′. Nel mezzo c’è l’enorme, clamorosa occasione divorata da Varriale: un tiro a porta spalancata, calciato debolmente, senza rabbia e determinazione. Sembrano quasi svogliati i calciatori allenati da Baratto. Una svogliatezza ed una superficialità che non fa altro che aumentare i fischi e le contestazioni dagli spalti
Nel secondo tempo succede praticamente di tutto. Prima Varriale (al 10′) e poi Schettino (al 16′) confezionano il sorpasso corallino. Pochi minuti più tardi, al 18′, c’è il gol del Pomigliano, che approfitta di un’incerta uscita in area di Abagnale. Al 31′ sembra praticamente finita: Varriale sigla il gol del 3-2, grazie ad un buon pallone servitogli da Tedesco, da appoggiare soltanto in porta. Il Pomigliano però attacca, e agguanta il pari addirittura al 50′, sfruttando un altro errore di Abagnale.
Il futuro calcistico di Torre del Greco, resta ad oggi indecifrabile. I tifosi hanno contestato per tutti i 90 minuti ed oltre. A metà del primo tempo, gli ultras hanno abbandonato le gradinate dei distinti, intonando cori contro la società. Prima “Vitaglione vaff******o“, poi “Giugliano zingaro“. A fine gara resta soltanto l’amarezza di quella che doveva essere la stagione della consacrazione, che si è trasformata, invece, in un incubo dal quale Torre del Greco non riesce a svegliarsi.