Domenica 30 aprile è scesa in piazza l’altra faccia di Torre del Greco. A un giorno di distanza dal presidio CasaPound contro l’assegnazione di 278 migranti alla nostra città, gli attivisti della Rete Corallini Antifascisti hanno a loro volta fatto sentire la loro voce con l’evento “Libertà del Mare- Torre Mediterranea e Antifascista“.
Una domenica di sole, musica e condivisione cominciata alle 17.00 in Villa Comunale: l’esibizione dal vivo dei Nemè e la presenza di numerosi giovani artisti che hanno esposto e realizzato live molte tele, hanno contribuito a creare un vero e proprio spettacolo di strada, da sfondo a una serie di significative riflessioni sulla questione migranti, sull’uguaglianza sociale e l’antirazzismo.
“La Rete Corallini Antifascisti – spiega il referente Ciro Iacomino – è un coordinamento di attivisti antirazzisti di Torre del Greco, tra cui moltissimi studenti. La militanza in varie associazioni e l’impegno d’attivisti ci ha spinti a unirci e a creare un gruppo unico, specie in un momento così delicato per la città. La nostra è una rete di ideale antagonista al potere borrelliano. Non condividiamo le proteste estreme come quella di CasaPound, cominciate tra l’altro sulla base di una diceria, una bufala che è stata alimentata a suon di fumogeni e slogan che confondono le idee, anziché chiarirle. Del numero di migranti previsto arriverà da noi una percentuale irrisoria in data ancora da destinarsi, che sarà ospitata da strutture ad hoc, senza nulla togliere, in termini di denaro, alla popolazione torrese. Quel che manca è una solida coscienza sociale: la nostra è una città marittima, l’apertura all’altro è sempre stata parte della nostra storia“.
Prossimo appuntamento datato 11 maggio: un incontro di informazione e formazione pubblica sul conflitto in Medio Oriente, sotto la prestigiosa guida del prof. Aragno, docente presso il Dipartimento di Storia dell’università Federico II.