Torre del Greco. Un foglietto di carta affisso ad un traliccio della pubblica illuminazione, accanto ad un banchetto di fortuna utilizzato spesso per la vendita abusiva di cozze e vongole. Appena sei righe stampate nero su bianche, scritte al computer. “Servizio informazioni: le informazioni vanno pagate”.
Che sia uno scherzo o che si tratti di un nuovo ingegnoso business sotterraneo non è dato sapere, ma da qualche giorno sul lungomare torrese campeggia un cartello che avverte i turisti dell’esistenza di un Servizio informazioni, cui corrisponde un preciso prezzario.
L’autore del messaggio va dritto al punto. Le parole chiave sono anche sottolineate, quasi a voler rafforzare il concetto utilizzando la grafica: se vi trovate a passare in Litoranea e volete un consiglio su dove andare a mangiare, bere o qualche strada percorrere, dovete mettere mano al portafogli.
Nel tariffario del “Servizio Informazioni” sono indicati tre prezzi, da un euro a due euro. Ad esempio, un’indicazione stradale – con tanto di clamoroso errore grammaticale – costa un euro. Per ottenere invece una info sul migliore bar o sul migliore ristorante della Litoranea bisogna sborsare 1.50 euro. Infine se volete un’indicazione – altro svarione di grammatica – su qual è la migliore pizzeria dovete preparare 2 euro. Il volantino, ovviamente, è anonimo.