Torre del Greco è una grande città che si estende su un territorio molto vasto. Una città caratterizzata dalla formazione di due centri abitati, con varie contrade e zone.
Torre del Greco ed i nomi dei suoi quartieri, contrade, rioni e frazioni
La città torrese ha una zona centrale, molto grande e popolosa, ed una zona invece periferica, confinante con Torre Annunziata. Denominata Santa Maria la Bruna, quest’area ai confini sud di Torre del Greco, comprende la contrada Leopardi, chiamata così in onore del poeta che vi soggiornò nell’ultimo periodo della sua vita, e la contrada Palazzone, che deve invece il nome alla presenza di un enorme edificio un tempo sede della guarnigione borbonica addetta al controllo della zona di caccia tra Villa Inglese e Via Prota.
Santa Maria la Bruna
È un insediamento di tradizione prevalentemente agricola, nonostante la vicinanza con il mare, che ha avuto una considerevole espansione negli anni settanta. Si trova a sud-est della città ed è servita dall’omonima stazione della linea ferroviaria Napoli-Salerno, che ospita anche le officine FS. Una città fatta di quartieri, contrade, zone e rioni come ad esempio Lava Nova detto anche ‘ncoppa â lava nova: è una zona della contrada Scappi, così chiamata perché costruita al di sopra della lava dell’eruzione vesuviana del 1794. Via Nova invece, è la zona che prende il nome, come in molte altre località del napoletano, dalla via di “circumvallazione”, costruita durante il ventennio fascista.
Contrada Leopardi
Così chiamata in onore del poeta che vi abitò tra l’estate del 1836 e l’inverno del 1837 nella villa Carafa-Ferrigni, successivamente chiamata “Villa delle Ginestre”. Rione “Sant’Antonio (13)”: il più vicino al centro storico, contrade “Cappella Carotenuto o Lamaria”, “San Vito”, “Epitaffio”, “Lava Troia”, “Ponte della Gatta”, “Torretta Fiorillo”, “Casa Cirillo”, “Viuli”, “Villa Inglese” e “Palazzone” sono antiche contrade inglobate nella cittadina a seguito della moderna espansione urbanistica, di cui restano solo i toponimi. La contrada “Leopardi” e le zone di “Palazzone”, “Viuli”, “Villa Inglese”, “Casa Cirillo”, “Cappella Nuova,” “Camaldoli”, “Torretta Fiorillo” e “Ponte della Gatta” sono ubicate nella frazione di Santa Maria La Bruna. . “Ncopp i fierr” :è una zona che va dall’inizio di Via San Giuseppe alle Paludi a ‘Sott’â ripa’, chiamato così per la presenza di ringhiere che ne delimitano il passaggio carrabile da quello pedonale.
La Vesuviana
Area situata a ridosso della stazione “Torre del Greco” della ferrovia Circumvesuviana. Camaldoli: zona situata sul “colle di Sant’Alfonso”, ovvero “‘o Monte“. Fiorillo invece è la zona che prende il nome dalla omonima strada che segna il confine tra Torre del Greco ed Ercolano. Santa Teresa: zona tra la chiesa di Santa Maria del Popolo e la zona Fiorillo, che comprende la chiesa ed il convento dei frati di Santa Teresa degli Scalzi, dal quale prende il nome. La Litoranea: chiamata dai cittadini della zona “abbascio â litorania“, che sarebbe il litorale di Torre del Greco caratterizzata dalla sua spiaggia con la sabbia di tipo vulcanica, aperta al traffico nel corso dell’estate del 1958.
Portosalvo
Piccolo borgo marinaro, in cui si trova la parrocchia di Santa Maria di Portosalvo, il locale circolo nautico, la sede staccata della locale capitaneria di porto e le attività economiche legate alla nautica. È diviso in: “Scarpetta”, “Banchina”, “Spiaggia del Fronte” e “Porto”, nomi locali di quattro aree del porto di Torre del Greco. La “Scarpetta” è la diga frangiflutti di levante; termina con il fanale verde delimitante l’imboccatura del porto, costruita su una lingua sottomarina di roccia lavica che si allunga verso il mare in direzione ortogonale alla linea di costa; la “Banchina” è il punto all’interno del porto dove trovano spazio per poter ormeggiare i natanti da pesca e da diporto; la “Spiaggia del Fronte” costituisce la zona tra la banchina ed il braccio della diga foranea, anche detta “‘nterra â rena“, dove sono ubicati i più antichi cantieri navali di Torre del Greco e la Sede della sez. LEGA NAVALE ITALIANA; il “Porto”, nel linguaggio locale indica la diga foranea o “frangiflutti di ponente”, sulla cui estremità è posto il fanale rosso delimitante, in coppia con il fanale verde della “diga frangiflutti di levante”, l’accesso del porto.
La Ripa
Zona nodale tra Torre del Greco centro, ovvero “‘Ncopp’â ripa” e Torre del Greco bassa, ovvero “sott’â ripa“. Il sopra ed il sotto sono messi in comunicazione dalle utilizzatissime “Scale della ripa” tra Via Comizi e Via Fontana. Sopra De Nicola: è una zona residenziale nella quale vi è la villa acquistata dall’avvocato napoletano Enrico De Nicola e dove quest’ultimo morì. Contrada Calastro: situata a ponente del porto, sede di storici cantieri navali e di alcuni stabilimenti balneari. Contrade “Montedoro”, “Scappi” e “Bianchini”, di origine agricola e successivamente diventate zone residenziali suburbane, occupano l’area a metà distanza tra il Vesuvio ed il centro della città.
Foto di: anaerialview