A marzo 2017 il sindaco in manette si era fatto fotografare, insieme ad alcuni esponenti della sua giunta, insieme a Matteo Salvini scatenando l’ira non solo degli elettori torresi, ma anche di quelli campani che avevano appreso la notizia. Borriello, infatti, a causa di quello scatto e di vari apprezzamenti nei confronti del leader Lega, era divenuto famoso anche al di fuori dei confini della città da lui amministrata. Del caso parlò anche la stampa nazionale.
L’intenzione di Borriello era quella di candidarsi alle elezioni politiche: «A Torre del Greco, con me, Salvini prenderebbe almeno il 10%», così si esprimeva il primo cittadino, che partecipava alle riunioni della sezione locale di Noi con Salvini.
Fino ad oggi, 7 agosto 2017, il movimento mai aveva preso le distanze da Ciro Borriello, eppure lo stesso era stato condannato in appello a un anno di reclusione. Una condanna arrivata nel gennaio 2017, mentre la foto incriminata è di marzo. Chissà perché lo scaricano soltanto adesso…
Intanto sette consiglieri comunali hanno presentato le dimissioni, una volta appresa la grave notizia. Si tratta di Salvatore Romano, Clelia Gorga, Lorenzo Porzio e Michele Polese (Pd), Giovanni Palomba (Ncd), Alfonso Ascione (lista civica Insieme per la città) e Luigi Caldarola, tutti dell’opposizione.