Torre del Greco. Primo giorno di lavoro a Palazzo Baronale, questa mattina, per il prefetto Giacomo Barbato, il commissario scelto dal Ministero dell’Interno per guidare Torre del Greco fino alle elezioni dopo lo scioglimento del consiglio comunale dovuto alle dimissioni di Ciro Borriello. Barbato ha prima avuto un colloquio a Napoli con il prefetto Carmela Pagano, poi intorno alle 13 è arrivato al Comune di Torre del Greco dove ha avuto un lungo incontro con il segretario generale Domenico Gelormini.
Nelle stesse ore ma a Napoli Ciro Borriello – in carcere dal 7 agosto con le accuse di corruzione di pubblico ufficiale per atti contrari ai doveri d’ufficio, truffa ai danni di ente pubblico e falsità in atto pubblico – ha affrontato i giudici del Tribunale del Riesame ai quali ha chiesto la scarcerazione, negata dal gip. Assistito dall’avvocato Giancarlo Panariello, l’ex sindaco ha reso dichiarazioni spontanee: “Sono innocente, non ho preso un soldo, mai preso un euro dai fratelli Balsamo e da altri. L’emergenza rifiuti c’era, era sotto gli occhi di tutti”, le parole del chirurgo.
Il verdetto sulla possibile scarcerazione di Ciro Borriello arriverà entro il 26 agosto, data ultima utile ai giudici del Riesame per pronunciarsi sulla misura cautelare a carico dell’ex primo cittadino.