Il MoVimento 5 Stelle non è contrario a qualsiasi riforma della Costituzione del 1948 e propone alcune puntuali riforme per migliorare il funzionamento delle nostre istituzioni. Il MoVimento 5 Stelle è però radicalmente contrario al progetto di legge costituzionale che deroga all’art. 138 della Costituzione, sostituendolo con un procedimento diverso da quello pensato dai Padri Costituenti per modificare la nostra Costituzione. Per queste ragioni, domenica mattina alcuni attivisti del Movimento 5 Stelle di Torre del Greco, sulla scorta dei gruppi delle altre città Italiane, saranno in Piazza Santa Croce per informare i cittadini su questo importantissimo tema.
Mentre i cittadini portavoce del Movimento 5 Stelle sono sul tetto del parlamento per difendere caparbiamente la costituzione, i cittadini attivisti scendono nelle piazze di Tutta Italia per informare sulla gravità di ciò che sta accadendo. Il Movimento 5 Stelle si oppone al progetto di legge costituzionale di deroga all’art.138 della nostra Costituzione. Chi invece propone questo progetto di legge sono loro, sì sempre loro, i partiti. Quegli stessi partiti che sono la causa dello sfacelo del nostro amato Paese, quegli stessi partiti che puntualmente a ogni elezione vi hanno promesso tutto, per poi togliervi pian piano diritti, lavoro, salute e il futuro dei vostri figli. Quegli stessi partiti che non operano nel bene dei cittadini ma perseguono solo gli interessi dei loro membri autorevoli, delle lobbies che li sostengono, della malavita con cui scendono a patti. Quegli stessi partiti che si sono impossessati di ogni cosa, dei canali d’informazione prima di tutto, ragion per cui molti cittadini Italiani ignorano questo gravissimo attentato alla Costituzione.
Aldilà di ciò, il Movimento 5 Stelle è contrario a quella proposta di legge per delle ragioni ben precise. L’articolo 138 disciplina i tempi e le modalità con cui la Costituzione può essere modificata, agendo puntualmente sugli articoli. La maggioranza e il Governo vogliono derogare all’art. 138.
Non è stato spiegato perché l’articolo 138 necessiti di una modifica ad hoc diretta a semplificare il procedimento da esso previsto. In realtà, non c’è affatto bisogno di rendere più facile il percorso di riforma costituzionale, in quanto l’articolo 138 contempla già un procedimento poco rigido, anche se messo a confronto con quanto è previsto dalle Costituzioni degli altri Paesi. Rendiamoci conto anche che la maggioranza che attualmente dovrebbe occuparsi di questi temi è fittizia, non rappresenta realmente la volontà degli Italiani in quanto gonfiata dal premio di maggioranza e dal giochetto delle “Larghe Intese”. È un argomento che realizza un “imbroglio politico”. Il nostro sistema è in crisi a causa dei partiti e non delle istituzioni. La Grande riforma auspicata dai Partiti, attuabile grazie alla deroga all’articolo 138, vuole rafforzare il Governo a spese del Parlamento. Noi riteniamo che la democrazia, invece, imponga la difesa del Parlamento. Inoltre Il Governo è già molto forte, mentre Il Parlamento italiano è assai debole e la sua debolezza è la ragione del malfunzionamento della democrazia.