La Turris crolla in casa contro l’Altamura. Una partita iniziata subito in malo modo quando la squadra corallina ha subito lo svantaggio nel primo tempo. Poi, l’espulsione di D’Anna e la superiorità numerica per gli uomini di Carannante, che però non l’hanno saputa sfruttare al meglio.
Dopo il gol del pareggio a firma di Guarracino, infatti, la Turris ha avuto un inspiegabile blackout che ha portato l’Altamura addirittura sul 3-1, nonostante l’uomo in meno. Inutile, ai fini del risultato, il gol del 2-3 siglato ancora da Guarracino nel recupero.
A fine gara, l’inevitabile contestazione dei tifosi, per una classifica che si è di nuovo complicata dopo le ultime due sconfitte. A parlare di questa crisi di risultati è stato il ds Antonio Governucci, che non ha nascosto le colpe della società per quest’ultima, cocente debacle. Ecco cosa ha dichiarato:
“I tifosi hanno ragione, dobbiamo assumerci tutte le responsabilità. La partita poteva essere gestita meglio dopo aver trovato l’1-1, invece abbiamo subito un gol poco dopo il pareggio. Non ci sono scusanti. Abbiamo perso contro un’ottima squadra ma noi ci stiamo abbassando, non abbiamo più l’autostima che avevamo qualche partita fa. Dispiace per i tifosi“.
Sulla contestazione: “L’unica persona che non c’entra niente in queste polemiche è Antonio Colantonio, lo dico con il cuore. E’ vero che ci sono tifosi che guardano la Turris da quarant’anni, ma se non ci fosse stato il presidente forse avrebbero guardato la Turris in un’altra categoria, o forse non la guardavano nemmeno. Le colpe, ripeto, sono tutte nostre. Sono mie, dello staff tecnico e dei calciatori. Dobbiamo rialzarci e finirla con le chiacchiere, essere più cinici e spietati. Dobbiamo giocarci al meglio queste ultime partite perché si fa dura, ed è vergognoso, per i sacrifici che ha fatto questa società, occupare la classifica che abbiamo attualmente“.
Prosegue: “I tifosi fanno bene a fischiarci, perché ce lo meritiamo. Ripeto, mi dispiace solo per Antonio Colantonio, perché lui ha salvato la Turris. Io, il mister ed i calciatori siamo di passaggio. Ma il presidente, che è torrese, è parte della Turris. Bisogna stargli vicino, che oltre ad essere un ottimo imprenditore è anche un ottimo presidente, e in futuro farà una grande squadra“.