Torre del Greco, città dei fiori e…dei topi. Si sono triplicate, solo nell’ultima settimana, le segnalazioni di ratti di varie dimensioni lungo le vie, negli androni dei palazzi, numerosi gli avvistamenti anche in pieno centro. L’ironia si spreca eppure non mitiga quella che ha ormai assunto i tratti di una vera e propria emergenza igienico-sanitaria: in attesa che diventi esecutivo il nuovo provvedimento sindacale sulla raccolta differenziata e che la città possa beneficiare delle migliorie di un nuovo piano industriale, è grande il disappunto di cittadini e commercianti. Notoriamente portatori di sporco e malattie i topi sono infatti quanto di più deleterio per l’igiene e il prestigio di un esercizio commerciale: complici le isole ecologiche al collasso e le scadenti condizioni igieniche delle strade sono molti i commercianti che segnalano spiacevoli “ritrovamenti”. In molti, per preservare i delicati macchinari dei propri esercizi, hanno dovuto far ricorso alle dispendiose cure di aziende di derattizzazione private per allontanare gli sgraditi ospiti.
La situazione delle attività commerciali, specialmente di quelle affacciate sulla strada e in prossimità di siti e isole ecologiche, rischia di peggiorare. “Se il sindaco non ordina subito un’oculata derattizzazione per noi lavorare diventerà complicato. I provvedimenti blandi, come quello recente contro le blatte, non sono sufficienti” dichiara un commerciante di Via De Gasperi.
Non fanno eccezione condomini e appartamenti: proliferano gli avvistamenti anche in viali privati, parcheggi e mura domestiche sia del centro che della periferia. Numerosi anche i ritrovamenti nel wc: i ratti infatti sono in grado di risalire le tubature delle fogne e arrivano in casa attraverso lo scarico del gabinetto. Il wc può facilmente otturarsi o l’animale, capace di resistere in apnea per moltissimo tempo grazie a una cassa toracica così elastica da consentirgli il passaggio anche in tubi e pertugi particolarmente angusti, può risalire la tazza ed entrare in casa.