Sono 14 i casi di contagio da coronavirus a Torre del Greco, in aumento come nel resto della Campania e dell’Italia. Proprio per contenere la diffusione del virus il Governo ha stabilito che tutta la nazione sia zona protetta. In questa situazione ogni cittadino è chiamato a fare la sua parte. Nel pomeriggio l’Associazione Commercianti Torresi ha annunciato la chiusura di circa 30 attività, ed anche l’Ascom ha deciso di impegnarsi in tal senso:
“In questo momento di particolare sacrificio, che viene chiesto a tutti noi, è importante valorizzare due concetti: responsabilità e rigore! L’emergenza ci sta portando a mettere in discussione i nostri modelli economici ed organizzativi, ma oggi è importante far venire fuori il nostro senso di comunità.
“È nostra responsabilità rispettare e far rispettare le regole; garantire un servizio minimo soprattutto per i beni di prima necessità (tant’è che le ordinanze parlano di attività futili e non immaginiamo cosa succederebbe se si annunciasse la chiusura dei beni alimentari). Il nostro obiettivo è di favorire le consegne a domicilio per chi non ha la possibilità di uscire”.
“Questo non vuol dire incentivare la presenza in strada delle persone e soprattutto vuol dire che ciascuno è libero di fare le sue valutazioni e chiudere se ritiene di essere esposto ad un rischio. La nostra associazione sta cercando, attraverso i canali istituzionali, di massimizzare la diffusione delle informazioni ufficiali e favorire l’applicazione delle disposizioni previste per i commercianti”.