“Porta a porta in zona mare? La zona dei locali sta tornando ad essere una pattumiera”


Di Andrea Scala

La denuncia della titolare di un’attività di Corso Garibaldi diretta a cittadini ed istituzioni torresi

Ai tempi del Coronavirus, che ha prostrato e recluso un intero paese da più di un mese, l’attenzione è focalizzata da media e cittadini quasi interamente sul rispetto delle urgenti misure di sicurezza pubblica, affinché si possa tornare quanto prima alla normalità delle proprie vite.
Soprattutto a Torre del Greco, dove i numeri di contagi e decessi sono tra i più alti della Campania e la gente sta convivendo da un lato con la paura e da un altro con il dramma di un’economia (già molto debole di suo) ridotta allo stremo.

Ma, come molti torresi avranno notato durante quei rapidi istanti in cui possono scendere in strada per i motivi consentiti dalle varie disposizioni di questo periodo, stanno tornando a spuntare qua e là degli spiacevoli mucchi di rifiuti, che in certi casi ricordano le mini-pattumiere che avremmo dovuto salutare definitivamente con l’introduzione di porta a porta e bidoni.

“A corso Garibaldi, dove le saracinesche dei nostri locali sono oramai abbassate dall’inizio delle misure di prevenzione decise dal governo, la folla festante degli ultimi anni è stata sostituita da rifiuti ammassati qua e là, uno scenario triste oltreché un pericolo sanitario”.
A raccontarci del degrado che sta tornando, in una zona che negli ultimi anni era stata rilanciata con l’apertura di numerosi locali di ristorazione e divertimento per i più giovani, è Rosaria Mazza, titolare dell’Upside Down.

“Già in passato io ed altri commercianti della zona avevamo dovuto combattere contro l’incivile consuetudine di lasciare i rifiuti agli angoli delle stradine che si immettono sul corso Garibaldi. – prosegue la titolare del risto-bar – E, seppur tra litigi e denunce, sembrava che la situazione fosse migliorata. A più riprese ho dovuto far sanificare la strada a mie spese, nonostante paghi una TARI superiore ai 3mila euro l’anno, e pensavo che con l’introduzione del porta a porta la situazione sarebbe migliorata. Invece da quando abbiamo dovuto chiudere gli incivili hanno potuto finalmente tornare a sversare i propri rifiuti di fonte al mio locale e alle altre attività ricettive della zona”.

Questa denuncia è avvalorata anche dalle immagini delle telecamere di sicurezza dell’Upside down, dove si può vedere nitidamente una donna intenta a depositare la propria immondizia sul marciapiede.

Una situazione preoccupante, visto anche l’imminente impennata delle temperature tra aprile e maggio, che potrebbe prefigurare un nuovo rischio igienico-sanitario in zona ed imputabile molto probabilmente ad una mancata richiesta dei contenitori per praticare la raccolta differenziata nei condomini dei quartieri periferici della città.

“Ho già provveduto a contattare l’assessore Arvonio (assessore all’igiene pubblica del comune corallino), che mi ha assicurato maggiori controlli, ma il problema persiste e, oltre alle mancate entrate di questo periodo, dovrò sobbarcarmi ulteriori opere di sanificazione del suolo pubblico per evitare che, alla riapertura, i miei clienti debbano trovarsi a convivere con topi e sporcizia”.

Conclude la sua denuncia pubblica con un appello la Mazza “spero che i residenti del corso Garibaldi rispettino il proprio quartiere ed il lavoro di chi sta cercando di rilanciare economicamente una zona che per molti anni è stata trascurata. Al contempo mi appello al comune di Torre del Greco affinché non vanifichi il lavoro mio e degli altri commercianti e cittadini della zona perché, al danno economico che stiamo subendo, non vorremmo aggiungere la beffa di ritrovarci con una discarica a cielo aperto all’ingresso delle nostre attività”.

 


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