Il capitano Fabio Longo e il presidente Antonio Colantonio sono stati chiari, questo non è un addio ma soltanto un arrivederci. Sì perché Fabio Longo e la Turris si separano, il bomber e la società hanno deciso di non rinnovare il contratto scaduto lo scorso 30 giugno. Per dirsi “addio” hanno scelto di farlo in una conferenza stampa, perché un comunicato sarebbe stato troppo freddo per quello che Fabio ha rappresentato per i colori corallini.
Turris – presentato il progetto del settore giovanile
Il presidente Colantonio ha avuto solo parole al miele per lui: “Fabio avrebbe meritato anche più di una conferenza stampa, è un ragazzo straordinario. Fabio ha l’esperienza giusto per capire quando è il momento di uscire dalla scena per conquistare un altro pubblico. E’ stato uno dei pilastri fondamentali da quando sono venuti qui“.
Il presidente poi racconta l’aneddoto di quando i due si conobbero: “All’epoca Primicile (il direttore sportivo ndr.) stava comprando solo giocatori bassi e quando mi portò a conoscere Fabio io pensai che era troppo basso per i soldi che lo stavamo pagando. Senza giri di parole lo dissi al diretto interessato e lui mi rispose: “Non si preoccupi presidente, quando servirà mi farò alto“. Fabio in questi anni si è fatto molto alto e ha portato la Turris a dei successi enormi. Grazie è troppo poco, sono sicuro che farà bene ovunque andrà“.
Parla Fabio Longo: “Ogni anno con il presidente è sempre bastato un solo sguardo per metter i d’accordo sul futuro e anche questa volta è stato così. Faccio fatica a parlare perché è una situazione molto strana, potrebbe sembrare una conferenza stampa triste ma non lo è perché mi dimostra il bene e l’affetto del presidente nei miei confronti. L’affetto dei tifosi di Torre del Greco è stato motivo di orgoglio per me, ho lasciato emozioni che rimarranno indelebili. Il gol con il Castrovillari (doppio sombrero e rovesciata ndr.) è quello che porto dentro con più orgoglio e probabilmente il più bello della mia carriera“.
Sul futuro Longo non si sbilancia e dice che da domani prenderà in considerazioni le varie offerte avute mentre sull’anno difficile vissuto la scorsa stagione dice: “L’affetto dei tifosi non mi è mani mancato, mi scrivevano di non mollare e che prima o poi sarei tornato in campo a fare quello che sapevo fare“