Bimbo annegato a Torre, i soccorritori: “Era già morto, la mamma parlava di una rapina”
Gen 03, 2022 - Veronica Ronza
Nella serata di ieri a Torre del Greco, nei pressi del lido La Scala, un bimbo di soli 2 anni è morto annegando in mare, nonostante l’intervento di due soccorritori, Pasquale e Daniele, che si sarebbero gettati in acqua per salvarlo e che hanno raccontato quei terribili istanti.
A Torre del Greco bimbo morto annegato: il racconto dei soccorritori
Stando alle prime ricostruzioni della vicenda, fornite da ‘Il Mattino’, non è esclusa l’ipotesi di suicidio da parte della madre che avrebbe tentato di togliersi la vita insieme al bimbo. La donna è stata soccorsa da alcuni passanti, riuscendo così a salvarsi, mentre per il bambino a nulla sarebbe servito nemmeno l’intervento del 118.
A fornire ulteriori piste sono stati Pasquale e Daniele, due ragazzi che non avrebbero esitato a soccorrere il bimbo e la madre, rivolgendosi a ‘Metropolis‘, hanno raccontato: “Sentivamo delle grida dal mare, qualcuno chiedeva aiuto. Ci siamo incuriositi ed abbiamo visto due persone che si avvicinavano alla spiaggia. Quando siamo arrivati lì abbiamo visto una persona che si stava spogliando per buttarsi in acqua, probabilmente era il papà del bambino e marito della donna”.
“La signora era all’estremità della scogliera. L’uomo era in difficoltà per riportare questo bambino in salvo così io e il mio amico abbiamo pensato di buttarci anche noi in acqua per dare una mano. Il primo soccorso lo abbiamo fatto al bambino portandolo verso terra. Ci siamo accorti però che già non dava segni di vita”.
“Poi siamo ritornati sullo scoglio per recuperare la madre e le abbiamo fatto alcune domande su cosa fosse successo. Lei diceva di esser stata rapinata da uno straniero. Noi non sapevamo se crederla o no ma comunque l’abbiamo aiutata per tornare a terra. Anche lei era in fase di shock, diceva cose senza senso. Un altro mio amico ha iniziato a fare un massaggio cardiaco al bambino ma non è riuscito a fare nulla perché era già morto”.