Il 1° gennaio 2007 è ufficialmente partito il Piano Urbanistico Integrato, altrimenti detto P.I.U. EUROPA.
Si tratta di un programma di rilancio urbano, inserito all’interno del Programma Operativo per il FESR (Fondo Europeo per lo Sviluppo Regionale) ed il FSE (Fondo Sociale Europeo), redatto direttamente dalla Regione Campania, con l’ obiettivo di modificare sensibilmente le condizioni di vivibilità delle città campane, migliorandone l’attrattività, al fine di candidarle come nodi della rete per la competitività del sistema regionale”, così come descritto all’interno della “Linea guida Regionale per i Programmi integrati urbani”. Priorità d’ intervento è stata data alle citta’ medie, con una popolazione superiore ai 50.000 abitanti, all’insegna di una strategia di riqualificazione e di sviluppo urbano.
Sono 20 le città campane coinvolte nel programma, tra cui Torre del Greco. Esse hanno ottenuto deleghe dirette per poter programmare il proprio sviluppo urbano, ferme restando le linee guida lanciate dalla Commissione Europea. Lo scopo è costruire una rete di città competitive e messe in collegamento tra loro e con il capoluogo Napoli, con l’intento di responsabilizzare le città e stimolare una maggiore attenzione verso la valorizzazione delle potenzialità ambientali, socio-economiche e culturali.
Ai sindaci è stata concessa una subdelega, che consente ai comuni di gestire autonomamente la programmazione dello sviluppo, attraverso l’utilizzo di progetti integrati urbani e di un nuovo strumento finanziario, che punta ad attirare maggiori investimenti privati. Inoltre, è bene sapere che i protocolli prevedono, per ogni comune, dei bonus in caso di raggiungimento di importanti “obiettivi di civiltà”, come il 35% della raccolta differenziata, la lotta contro l’abusivismo, l’informatizzazione dei servizi pubblici, l’incremento dei servizi sociali, l’utilizzo di sistemi di trasporto ecologico. Torre del Greco si è aggiudicata oltre 37 milioni di euro, spendibili entro il 31/12/2015, per attuare ben 12 interventi sul piano urbanistico, tra cui:
– riqualificazione e sistemazione degli ex Molini Marzoli:
futura sede della “Cittadella del mare”, dove si ricostruirà la storia di Torre del Greco in rapporto al mare sotto molteplici aspetti: quello della marineria, del corallo, del polo formativo nautico e dell’imprenditoria armatoriale. La gestione della “Cittadella del Mare” sarà affidata a privati, senza alcun onere per l’amministrazione comunale;
– recupero, restauro e riutilizzo dell’ex Orfanotrofio della S.S. Trinità, attiguo alla Chiesa della SS Annunziata in largo Beneduce;
– recupero dell’ex Palestra GIL, già trasformata in un Centro Polifunzionale al II vico V.Veneto;
– riqualificazione del Porto Borbonico, banchina di ponente;
– ricostruzione e messa a norma degli edifici del centro storico, con particolare attenzione al Corso Garibaldi, alla Piazza L. Palomba, a Via Piscopia, a Via Salvator Noto, dov’è necessario l’abbattimento e la riedificazione di strutture risalenti all’anteguerra.
Torre del Greco è una città di storia e di cultura e tali interventi mirano proprio alla promozione della memoria storica, alla valorizzazione del tessuto storico urbano, oltre che ad offrire ai cittadini più spazi ove vivere la collettività. E’ d’obbligo, dunque, ottimizzare le potenzialità economiche e sociali presenti sul territorio, attraverso gli sforzi dell’Amministrazione, ma anche dei cittadini stessi, chiamati in primis ad amare concretamente la “nostra” città.