Restano in carcere i due 15enni accusati dell’omicidio di Giovanni Guarino, il ragazzo di 18 anni di Torre del Greco ucciso con una coltellata al petto il 10 aprile scorso.
Il Tribunale del Riesame ha respinto la richiesta di scarcerazione. I due minorenni erano stati identificati dalla Polizia e sottoposti a fermo. Domenica scorsa Giovanni avrebbe compiuto 19 anni e per ricordarlo parenti e amici hanno organizzato una fiaccolata a Torre del Greco a cui hanno preso parte circa 400 persone.
La sera della Domenica delle Palme Giovanni Guarino, che lavorava nel negozio di frutta e verdura della famiglia, fu accoltellato a morte durante un litigio scoppiato in zona Leopardi. Secondo le indagini si sarebbe trattato di uno scontro tra ragazzi di Torre del Greco e una comitiva della vicina Torre Annunziata.
Anche il parroco anti camorra, Don Maurizio Patriciello, volle dire la sua e lo fece in un editoriale scritto per Avvenire nel quale chiede scusa a Giovanni. Queste le sue parole in cui condanna anche chi non ha saputo educare e a permesso questa morte:
Chiediamo agli esperti che cosa si stia inceppando nella mente e nel cuore dei nostri giovincelli. Cerchiamo di capire da dove proviene questa rabbia che si portano dentro e che sfocia poi in azioni raccapriccianti. Anche la pietà, verso gli animali e gli esseri umani, va seminata, innaffiata, curata. Va fatta crescere, ammirata, gustata. Vissuta e travasata. Tutto ciò che è piccolo diventa grande. Ogni pur minimo gesto di prepotenza prima o poi porterà i suoi frutti. Occorre estirparlo alla radice. Occorre che gli adulti comprendono che educare prima di essere un loro diritto è loro esplicito dovere. Un dovere che incombe su tutti.