Giovanni Guarino. “Giovanni vive” è la gigantografia per commemorare il 18enne accoltellato ed ucciso al luna-park di Torre del Greco. Borrelli. “Finalmente le comunità si schierano dalla parte delle vittime. Sostituire i simboli della cultura criminale con quelli delle vittime e della legalità è il primo passo da compiere per rimettere le cose nel giusto ordine.”
Fu accoltellato da due giovanissimi per motivi futili in un luna park a Torre del Greco in via Nazionale. Giovanni Guarino, questo il nome della vittima, aveva 18 anni quando è stato ucciso mentre gli aggressori sono ancora più giovani: hanno entrambi 14 anni. Ora sono entrambi in prigione, accusati dalla Procura di Torre Annunziata di avere ucciso il 18enne senza motivo.
Torre del Greco ha voluto commemorare ed omaggiare l’ennesima vittima della follia e dalla violenza ingiustificata. E così nella giornata del 1° agosto è stata inaugurata e benedetta la gigantografia di Giovanni Guarino, con un messaggio che recita: ”Giovanni vive”. Dinanzi agli amici e alla mamma che non è riuscita a trattenere l’emozione. Sui social è apparso anche un video molto condiviso a testimoniare la commozione della città.
“La comunità di Torre del Greco si è stretta attorno al dolore della famiglia Guarino e questa volta si è scelto di omaggiare la vittima e non i carnefici, come, purtroppo, sin troppo spesso avviene. Per mettere fine a queste stragi, per scongiurare le assurde violenze che dilagano nelle strade delle nostre città bisogna contrastare la cultura della criminalità, dell’odio, della sopraffazione e questo lo si fa cominciando ad eliminare quei simboli che omaggiano criminali, delinquenti e camorristi sostituendoli con quelli della legalità e con i volti delle vittime e degli eroi. È tempo di rimettere le cose al posto giusto. ”- ha dichiarato il Consigliere Regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli assieme al rappresentante territoriale del Sole che ride Michele Lunella che hanno sempre sostenuto la famiglia e gli amici nella ricerca di giustizia.