Giovanni Palomba espone il suo punto di vista rispetto alla tematica rifiuti. Il sindaco di Torre del Greco con un lungo post su Facebook sviscera il problema della raccolta e del deposito indiscriminato della spazzatura che da anni assilla la cittadina vesuviana. Da tempo la cittadinanza lamenta e fa i conti con i cumuli di rifiuti sparsi per le vie del centro cittadino e nelle periferie. Criticità che appare irrisolta nonostante il passaggio dal sistema delle isole ecologiche alla raccolta porta a porta. Anche il cambio della ditta responsabile del servizio rifiuti non sembra aver risolto definitivamente il problema. Palomba nel raccontare come ha trascorso la giornata della Commemorazione dei Morti affronta in maniera diretta l’argomento dopo aver dialogato con alcuni cittadini.
Cronaca di una mattinata.
02 Novembre: Giornata di commemorazione dei defunti.
Scendo di mattina con moglie e nipotina al seguito e mi dirigo – come tanti nostri concittadini – al cimitero per far visita ai miei cari e per partecipare alla tradizionale processione, ripresa quest’anno dopo l’interruzione dovuta alla Pandemia.
Giunto sul posto, incontro tanti amici e saluto cordialmente tanti cittadini che mi si avvicinano e con i quali converso, con piacere e serenità, dai quali ricevo apprezzamenti sullo stato del nostro cimitero.
Lancio uno sguardo intorno a me, e in effetti noto un’area pulita, efficiente e ordinata; un lavoro per il quale ringrazio tutti i nostri tecnici e dirigenti comunali.
Partecipo alla solenne celebrazione presieduta dal Decano don Salvatore Accardo con l’intero Presbiterio torrese, e, al termine prendo parte alla tradizionale processione.
Un momento composto e rispettoso, come pubblicamente poi riferito dal Decano stesso.
Sulla strada del ritorno, mentre mi porto all’ingresso principale, ascolto per caso alcune signore lamentarsi delle criticità relative alla raccolta dei rifiuti e allo spazzamento delle strade: sento dire che la città è sporca.
Mi fermo. Mi volto e inizio a parlare con una delle signore, chiedendole dove abitasse e a quali problematiche si riferisse.
Nel corso della conversazione apprendo, con stupore, che la signora non aveva nulla da rilevare per la propria strada, ma parlava sulla base di foto e di post pubblicati sui social da qualcuno che nulla di meglio ha da fare che evidenziare le negatività della propria città o, peggio, in cerca di qualche effimera visibilità, considerato che tra pochi mesi si aprirà una nuova stagione elettorale a Torre del Greco.
Ad esempio, mettere l’immagine di un parcheggio con un piccolo cumulo di rifiuti, per lo più, di cartoni di pizza e di bottiglie e fare la voce grossa senza però fermarsi un attimo e fare autocritica che quel cumulo in quel posto mai sarebbe dovuto esserci, a prescindere, significa parlare del NULLA.
Ora, premesso che le responsabilità sono sempre e come sempre del sindaco e dell’Amministrazione comunale – e le assumo tutte, dalla prima all’ultima – ho ribadito alla signora in questione e alle altre che fare pura e semplice critica, scaricando soltanto colpe non offre alcuna utilità alla nostra comunità.
Non è possibile adottare un vigile urbano o una telecamera ogni metro, per ogni cittadino; ma non si può neppure offendere un’intera comunità per l’inciviltà profonda di pochissime persone.
Chiacchierando, chiacchierando sono arrivato alla mia auto personale – perchè mi sposto soltanto con quella o con il mio motorino – e ho chiesto alle signore, con le quali nel frattempo si è iniziato a ridere e scherzare se avessero gradito un passaggio.
Conclusione del ragionamento mattutino: Sono e resto in prima linea per le critiche e i ragionamenti costruttivi.
Se, invece, bisogna prestare il fianco a politicanti e politichesi, dico a me stesso e a tutti – con l’esperienza di anni e anni – che la Politica è tutt’altra cosa.