Il prof. Raffaele De Maio, progettista del carro trionfale dell’Immacolata, ci ha aperto le porte della sua casa-museo per raccontarci dal suo punto di vista i dettagli della maestosa opera che l’8 dicembre porterà la statua dell’Immacolata in giro per le strade di Torre del Greco.
Un progetto che doveva essere realizzato per l’anno 2020 e rimasto un bozzetto appeso alla parete della chiesa di Santa Croce fino ad oggi, a causa dello stop di due anni imposto dalla pandemia.
“Ave Maria è il titolo del carro. Chi nomina il carro fa anche una preghiera. Questo carro è una catechesi itinerante” – ci spiega il De Maio “Il chiostro rappresentato è quello di Santa Chiara. Quale posto migliore per pregare se non il chiostro?”
Il professore, già scenografo per la Rai e realizzatore di numerose opere per la Festa dei Quattro Altari, altra antica tradizione popolare torrese, ha spiegato ai nostri microfoni il suo rapporto con l’Immacolata: “Alla Festa dei Quattro Altari sono legato per motivi professionali, ma l’Immacolata è diversa, la Madonna è famiglia. E’ una tradizione che non morirà mai” dice con nostalgia, indicando il bozzetto del carro realizzato da suo padre negli anni ’30 appeso alla parete.
Classe 1934, il prof. De Maio si mostra compiaciuto quando gli raccontiamo che grazie ad internet la sua opera arriverà in tutti i paesi del mondo, raggiungendo anche i torresi più lontani, e ci regala un aneddoto: “I torresi nel mondo sono legatissimi alla loro Immacolata. Mi trovavo a New York con Luigi Necchi quando leggiamo su un giornale che un gruppo di torresi stava celebrando l’8 dicembre, e decidiamo di andare a far visita. E’ stato incredibile scoprire che c’era un quadro a grandezza naturale della nostra Madonna, che veniva celebrata anche lì. E’ stato come entrare nella Basilica di Santa Croce”.