Torre del Greco protagonista sulla Rai. Lo scorso 15 febbraio su Casa Italia, quotidiano preserale di Rai Italia per gli italiani nel mondo, è andato in onda un servizio dedicato (dal minuto -59) alla lavorazione del corallo e del cammeo nella città all’ombra del Vesuvio, un percorso storico che parte dalle origini fino ai giorni nostri.

Il corallo di Torre del Greco su Casa Italia della Rai

A raccontare la storia che unisce Torre del Greco alla lavorazione del corallo è Vincenzo Aucella, già premiato Maestro d’Arte e Mestiere, e presidente di Assocoral, che parte da una data fondamentale: il 1805, quando la città trasforma il proprio asset da centro dove la materia prima si pescava soltanto, a luogo di artigiani e artisti del corallo. Paolo Bartolomeo Martin, originario di Marsiglia, città che allora era una delle capitali del corallo, riuscì a farsi concedere dai Borbone la privativa con cui gli fu concesso di essere l’unico per 10 anni a lavorare il corallo a Torre del Greco. In cambio, doveva insegnare alle maestranze locali a trasformarlo in gioielli e opere d’arte. Non più pescatori, ma artigiani.

La panoramica giunge fino ai giorni nostri ed alla proposta di inserire “La lavorazione artigianale del Corallo e del Cammeo di Torre del Greco” nella lista del Patrimonio Immateriale dell’Umanità. Non solo, il corallo oggi è tutelato a protezione del mare e degli esseri viventi che lo popolano: “Ci sono leggi severe a garanzia dell’oro rosso, di tutta la filiera produttiva e, prima ancora, della raccolta e delle quantità giornaliere di prelievo ammesse”, ha aggiunto Tommaso Mazza, alla guida del Comitato Promotore.

Casa Italia

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