Torre del Greco si mobilita per aiutare Salvatore, l’anziano cittadino che è stato visto vagare in zona S.Antonio in cerca di aiuto.
Salvatore è un uomo che colpisce per la sua umiltà e dignità. Trascina la sua valigia azzurra sgangherata, che contiene tutti i suoi averi. Qualcuno si ferma ad ascoltare la sua storia, la riporta sui social e da lì il volto stanco di Salvatore rimbalza sui gruppi cittadini e sui profili di tanti torresi. Pare che l’uomo abbia raccontato di aver abitato in passato nella zona del centro storico di Torre del Greco, in particolare nell’area mercatale della cosiddetta “piazzetta“. Poi le difficoltà, la sfortuna: Salvatore avrebbe perso casa e famiglia riducendosi a vivere per strada.
La sua richiesta è intrisa di dignità: non vuole soldi, ma solo un posto, anche uno sgabuzzino o un garage, dove potersi riparare. Ed in cambio si offre di lavorare come giardiniere, curando l’orto o facendo compagnia ad altre persone sole come lui. La richiesta viene condivisa da 150 persone in un solo giorno, suscitando numerose reazioni e commenti su Facebook tra i quali tanti generosi cittadini che si offrono di ospitarlo ed assisterlo: qualcuno propone di poter pagare almeno qualche notte in albergo, alcuni imprenditori si rendono disponibili a poter trovare a Salvatore un’occupazione.
Non mancano, tra gli altri, coloro che chiedono a gran voce al comune di implementare i provvedimenti per le politiche sociali. Un settore storicamente difficile a Torre del Greco, città di oltre 80 mila abitanti dove le situazioni di disagio sociale sono numerose ed articolate e l’impegno dell’ente pubblico è sempre, purtroppo, insufficiente.
Ma è proprio attraverso il tam tam digitale che si scopre la notizia che dà sollievo ai tanti cittadini in apprensione. Salvatore è attualmente accolto dalle suore del Ricovero della Provvidenza di Via Purgatorio. Per motivi di riservatezza, non trapelano molte informazioni sulla situazione dell’uomo, oltre alle due più importanti: ci riferiscono che Salvatore sta bene in salute ed ha un tetto sopra la testa.
Quello che resta di questa storia è che il disagio sociale non è confinabile alla sola situazione economica. Sembra infatti che Salvatore fosse stato ospitato in passato anche da altre strutture dalle quali è poi andato via: non è la carità ciò che vuole. Salvatore vorrebbe, nonostante la sua età avanzata, rendersi utile per chi vuole aiutarlo. Vorrebbe, insomma, la dignità che spetta ad ogni essere umano.
Ed ovviamente, cosa non da poco, resta scritto tra i commenti e nei numeri delle reazioni positive sui social il cuore grande del popolo torrese, che in 24 ore ha offerto aiuto e riparo ad una persona in evidente difficoltà. Questa volta, per fortuna, probabilmente non ce n’è bisogno.