Da Torre del Greco a Paestum, questo il percorso della prima tappa del Giro Mediterraneo in Rosa: l’evento di ciclismo femminile più importante d’Italia dopo il Giro Rosa prenderà il via venerdì 21 aprile dal quartiere torrese Leopardi.
Ben 118 atlete, 17 squadre, 316 chilometri complessivi da percorrere in 3 tappe. Un evento che accende i riflettori anche sulla città del corallo che in questa edizione darà il via alla gara. Il raduno delle atlete è infatti previsto al villaggio allestito presso l’area F.lli Balsamo di Viale Europa in zona Leopardi alle ore 10.30 di questo venerdì 21 aprile. Alle 12 la presentazione delle squadre, per poi prepararsi alla partenza prevista per le 14.
Le atlete partiranno da Leopardi, muovendosi su Via Nazionale in direzione Torre Annunziata, per deviare verso Trecase all’altezza del casello autostradale. La corsa interesserà Via Panoramica fino a Terzigno, per poi impegnare Via Passanti verso San Giuseppe Vesuviano. Il percorso proseguirà verso l’interno, attraversando i comuni di Poggiomarino, Striano, Sarno, San Valentino Torio, Castel San Giorgio, Nocera Inferiore prima di entrare nell’hinterland salernitano dove, seguendo la Litoranea, arriverà fino a Paestum.
Dal Vesuvio ai Templi, per la prima di tre tappe che si preannuncia spettacolare per i luoghi che attraversa. Ma anche sotto il profilo agonistico: il ciclismo al femminile è uno degli sport che ha fatto registrare negli ultimi anni il maggiore incremento in termini di ascolti televisivi e di appassionati. Complici i successi azzurri nella disciplina: le nostre cicliste hanno regalato all’Italia, nell’arco degli ultimi dodici mesi, il titolo mondiale con Elisa Balsamo, la medaglia di bronzo di Elisa Longo Borghini alle Olimpiadi di Tokyo e lo storico trionfo della stessa atleta di Verbania alla Parigi-Roubaix del 2022.
Successo in crescendo anche per il Giro Mediterraneo, che punta ad attraversare tutte le regioni del Sud Italia. L’obiettivo non è solo quello di premiare le atlete più forti. Ma, oltre a regalare uno spettacolo sportivo gratuito per tradizione agli appassionati, è quello di lavorare per la valorizzazione di questi ultimi. Non a caso, il sottotitolo scelto per il nuovo Giro Rosa del Mediterraneo è “Storia, percorsi, tradizioni, ambiente e natura”, a simboleggiare l’attenzione che gli organizzatori intendono dare al territorio e ai luoghi che ospiteranno le singole frazioni tappe dell’evento.
“E’ per noi motivo di orgoglio e soddisfazione veder partire dalla nostra città una manifestazione del genere” – dichiara Giuseppe Speranza, assessore allo sport del comune di Torre del Greco che ha patrocinato l’evento – “E questo testimonia che la nostra amministrazione non si è mai sottratta alla richiesta di valorizzare l’impegno degli atleti e degli appassionati di sport, per tutte le discipline“.
Per garantire lo svolgimento in sicurezza dell’evento, la Polizia Municipale di Torre del Greco ha disposto, con apposita ordinanza dirigenziale, il seguente dispositivo di viabilità:
• VIA NAZIONALE – da via del Santuario sino a Via Prota – Divieto di Sosta con rimozione coatta su entrambi i lati della carreggiata il giorn0 21 Aprile 2023 dalle ore 07.00 alle ore 15.00;
• VIA NAZIONALE – da via del Santuario sino a Via Prota – Sospensione temporanea della circolazione al passaggio della gara – il giorn0 21 Aprile 2023 dalle ore 13.00 alle ore 14.30;
• VIALE EUROPA – dall’ingresso delle Officine FF. SS. Sino all’incrocio di via Nazionale Leopardi – Santuario – Sospensione temporanea della circolazione al passaggio dei partecipanti alla competizione – il giorn0 21 Aprile 2023 dalle ore 13.00 alle ore 14.30.
Dopo Paestum, la carovana rosa al femminile si sposta sabato 22 aprile verso il Cilento interno ed esattamente a Polla. La partenza della seconda frazione è a ridosso delle certose che sono state inserite tra i monumenti ritenuti patrimonio mondiale dell’Unesco. Tra queste, la più nota è la Certosa di Padula, o di San Lorenzo, prima certosa ad essere sorta in Campania. Polla tra il 1811 e il 1860 è stato capoluogo dell’omonimo circondario appartenente al distretto di Sala del Regno delle due Sicilie. Le atlete seguiranno il tracciato della Strada Statale delle Calabrie fino ad Eboli, prima di arrampicarsi verso l’Irpinia, incrociando i centri abitati di Acerno, Montella ed Atripalda tra i maggiori. Arrivo di tappa ad Aiello del Sabato. Il centro nell’avellinese si presume abbia origini nel Paleolitico e, date le dimore storiche che sono state ritrovate, ha avuto sicuramente un momento di gloria in epoca romana.
Terza ed ultima tappa domenica 23 aprile. Le cicliste si sposteranno di nuovo in provincia di Napoli, esattamente a Frattamaggiore per la partenza. La città ha origini sicuramente antecedenti all‘anno 1000, stando alle testimonianze scritte. Ma dai ritrovamenti archeologici, si può retrodatare il primo insediamento nell’area a diversi secoli prima di Cristo. Sotto il profilo agonistico, sarà una tappa interessante con un percorso esclusivamente pianeggiante che si svilupperà nell’agro nolano per i primi 25 km. Ma il resto della corsa riserverà parecchie sorprese con due salite da affrontare: la prima a Monteforte Irpino, la seconda poco prima dell’arrivo a Montefalcione, piccolo centro a 561 metri sul livello del mare in provincia di Avellino, dove si concluderà la kermesse e si terrà la premiazione delle vincitrici