Bagno di folla per Vincenzo De Luca a Torre del Greco. Il presidente della Regione Campania è giunto nella città del corallo per sostenere la campagna elettorale di Luigi Mennella, impegnato nel ballottaggio del 28 e 29 maggio contro Ciro Borriello. Una sfida che li vede partire da un sostanziale testa a testa e che, in questi giorni, sta vedendo salire i toni specialmente attraverso le pubblicazioni sui social.
Vincenzo De Luca ha toccato diversi argomenti: il mare, il turismo, l’artigianato e soprattutto la sanità, tema particolarmente a cuore sia al presidente che alla cittadinanza. Il tutto collegato, ovviamente, alla materia principe: il lavoro, senza il quale una società non può progredire. “Sviluppare tutte queste risorse significare creare opportunità occupazionali” – ha spiegato non a caso De Luca.
Il presidente si è soffermato sull’ospedale Maresca: “Non ho dimenticato gli anni del Covid e dobbiamo quindi essere grati al personale del nosocomio torrese, perché quello che ha dato è stato straordinario. Abbiamo avuto la disponibilità di interi reparti quando eravamo nella disperazione più totale”.
“Ora – ha proseguito – siamo impegnati in investimenti importanti, a partire dalla creazione di altri sei posti letto in terapia intensiva, in una più ampia opera di allargamento, manutenzione e ristrutturazione che sta interessando tutti i reparti. Ma va anche detto che al pronto soccorso ci sono solo cinque medici. Lo diciamo al ministro della Sanità, che come sapete è espressione di un’altra area politica: ci auguriamo di avere dal governo medici e soprattutto soldi, finanziamenti che sono da sempre tolti alla Campania. Ricordando che il Maresca serve un’utenza di 400mila abitanti e per questo ringrazio il personale, che sta facendo un lavoro straordinario”.
A Torre del Greco non si può non parlare del mare, una risorsa da rivalutare e sviluppare soprattutto in chiave turistica e portuale. “Potevamo girare la testa dall’altra parte – ha detto Vincenzo De Luca – rassegnandoci al fatto che il golfo di Napoli sarebbe rimasta un’area di inquinamento permanente. Invece abbiamo avuto il coraggio di pensare di fare di Napoli un golfo della balneazione. A Torre abbiamo investito 35 milioni per le reti fognarie che non c’erano, per collegarle al depuratore di Castellammare. Ci vorrà tempo, ma anche qui avrete un mare limpido“.
Sul porto ha invece affermato: “Abbiamo investito 78 milioni per la nuova darsena, perché stiamo lavorando affinché i nostri approdi siano idonei al settore crocieristico e innanzitutto al metrò del mare. I turisti devono poter raggiungere Torre via mare. E qui è importante che all’esterno ci sia una città pulita e gradevole”.
Toccati tra gli altri anche i temi legati all’artigianato, con riflessioni sulla lavorazione del corallo e del cammeo, alla cultura (“Penso ad un’iniziativa su Giacomo Leopardi”) e in generale alle eccellenze torresi. “Tutto è finalizzato alla creazione di occasioni di lavoro. Abbiamo detto del mare: a Torre del Greco c’è un istituto nautico che ha 60 anni di storia. Con la bonifica delle acque del golfo e il potenziamento del porto, stiamo dando ai ragazzi che frequentano questa gloriosa scuola importanti opportunità occupazionali”.
Prima dell’intervento del governatore, aveva parlato il candidato sindaco: “Abbiamo condiviso con la città la stesura del nostro programma – ha detto Luigi Mennella – Torre è una realtà che si fonda sul lavoro marittimo, è la città del corallo, di grandi artisti, di un santo. Ha una potenzialità enorme, che negli ultimi 15 anni non è stata sfruttata: è l’ora di invertire la rotta come hanno saputo fare comuni a noi vicini, grazie anche al sostegno di Regione e Città Metropolitana”. E sul mare: “Mi sono occupato negli ultimi anni, in qualità di vicepresidente della Gori, della questione ambientale, lavorando in modo che questa area potesse avere un mare pulito. Dall’altra parte, qualcuno non sa distinguere la bandiera blu dalla balneabilità. Glielo spiegheremo a tempo debito”.