I lidi di via Litoranea e quasi tutti gli stabilimenti balneari del comune di Torre del Greco sono in ritardo, ancora chiusi nonostante siamo ormai a giugno inoltrato e le spiagge siano già affollate di bagnanti fai-da-te: perchè non sono ancora state montate le strutture ?
Da tradizione, gli avventori della Litoranea torrese sono abituati a vederli aperti al pubblico da inizio giugno e dal dopo-Covid addirittura dai primi di maggio, e così sarebbe dovuto essere anche quest’anno. Invece per gli operatori balneari di Torre del Greco il 2023 è diventato un calvario burocratico con una stagione estiva partita tardi e in affanno.
Un problema che non coinvolge soltanto via Litoranea ma tutti gli operatori della città corallina, compresi gli stabilimenti in zona Scala, via De Gasperi e quelli al confine con Torre Annunziata. Tutto partì lo scorso anno in seguito all’apertura di due fascicoli, da parte della procura, a carico di attività ricettive che avevano montato in maniera illegale (secondo i magistrati) delle strutture provvisorie ancorate agli scogli. Il fatto portò anche all’iscrizione di alcune persone nel registro degli indagati.
Da quest’anno, quindi, là dove bastava una semplice dichiarazione di inizio montaggio, ai gestori degli stabilimenti balneari sono state chieste una serie di autorizzazioni aggiuntive legate alla sicurezza, una su tutte la certificazione antisismica. Una documentazione da presentare al genio civile della Regione Campania. Gli imprenditori si sono trovati spiazzati perché era la prima volta che dovevano produrre questi permessi ma soprattutto, a loro dire, per le tempistiche.
“La richiesta di questa documentazione aggiuntiva ci è pervenuta a metà aprile. C’è voluto del tempo affinché gli ingegneri facessero il loro lavoro e ovviamente, essendo in tanti, gli uffici si sono intasati” – le parole di Fausto Lunella, storico imprenditore balneare di via Litoranea e presidente dell’associazione cittadina di settore – “comunque la commissione si è riunita in questi giorni per valutare le pratiche e siamo pronti a partire per la stagione estiva”
In realtà, molti hanno “rischiato” cominciando le operazioni di montaggio già da qualche settimana, nella certezza di essere in regola. Perché i lidi non si montano in una notte, e l’arrivo delle autorizzazioni non porta alla comparsa magica di bar, cabine ed ombrelloni. Si tratta di lavori che richiedono tempo, risorsa troppo preziosa in questo momento per poter essere persa.