Tutto pronto presso la Basilica di Santa Croce di Torre del Greco per la cerimonia di restituzione di due paliotti in marmo trafugati 10 anni fa dalla chiesa di S.Maria di Costantinopoli: i beni di grande valore storico sono stati ritrovati nel 2022 in un’abitazione di Noto, in Sicilia.
Si terrà oggi, 14 giugno, alle ore 19.00 nella Basilica di Santa Croce la cerimonia per il ritorno a casa di due paliotti in marmo policromo. Il valore religioso, storico e culturale è testimoniato dal fatto che gli oggetti sono stati trafugati dieci anni fa dalla chiesa di S.Maria di Costantinopoli, una delle più ricche di storia tra le tante che si trovano a Torre del Greco.
Si tratta infatti di una ex cappella privata della famiglia Carafa risalente al 1500, poi ingrandita e che ha resistito a numerose eruzioni del Vesuvio, tra cui quelle del 1631 e 1794 che distrussero gran parte dell’abitato di Torre del Greco. La posizione defilata ha salvato la storica chiesa anche durante gli eventi catastrofici che hanno seppellito la vicina Santa Croce, e questo ha preservato dalla distruzione gran parte delle opere e degli ornamenti che essa contiene.
Proprio in Santa Croce, il Tenente Colonnello Gianluigi Marmora, comandante del Nucleo per la Tutela del Patrimonio Culturale di Palermo, restituirà a Don Giosuè Lombardo, parroco della Basilica, i due paliotti in una cerimonia alla quale saranno presenti inoltre: la dott.ssa Imma Ascione, già Direttrice dell’Archivio di Stato di Napoli; i dott. Giuseppe Maddaloni ed Ernesto Pinto, storici dell’arte; il Capitano Andrea Leacche, comandante della Compagnia Carabinieri di Torre del Greco ed altre autorità religiose, militari e civili.
Il ritrovamento dei paliotti è avvenuto, nel 2022, durante un’indagine condotta dal Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Palermo e dalla dipendente Sezione di Siracusa. L’operazione si è conclusa con una perquisizione all’interno di una sfarzosa struttura privata di Noto, in provincia di Siracusa, in cui sono stati sequestrati beni culturali ed archeologici tra cui mosaici, situle, testine, crateri ed altro per un valore di 3 milioni di euro circa.
Si è rivelata ancora una volta di assoluta importanza la consultazione della Banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti del Ministero della cultura, gestita in via esclusiva dal Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale: si tratta della più grande del mondo con oltre 1,4 milioni di files relativi a beni da ricercare ed è stata fondamentale per certificare che i preziosi beni erano stati oggetto di furto. Tra questi, i marmi di cui oggi, grazie ai Carabinieri dell’arte, ci sarà la restituzione a Torre del Greco, alla Diocesi di Napoli ed alla collettività.