Torre del Greco, i volontari dell’Associazione AEC invitano a ripulire “Abbasciammare”

Torre del Greco, nuovo evento di pulizia della spiaggia per l'AEC


Prevista per domenica 25 giugno alle ore 9.00 la pulizia della spiaggia di Ponte Agostinella, nella zona di San Giuseppe alle Paludi a Torre del Greco, ad opera dell’Associazione Eco Culturale AEC.

L’AEC a Torre del Greco: invito alla pulizia della spiaggia

In inglese si scrive “Cleanup“, ma il senso è questo: “cittadini che volontariamente ripuliscono aree abbandonate dalle istituzioni”. Si tratta di uno degli appuntamenti fissi dell’Associazione torrese AEC, che periodicamente invita le persone comuni ad attivarsi in prima persona per la riqualificazione e la pulizia delle aree urbane: questa volta l’appuntamento è alla spiaggetta di Ponte Agostinella, nei pressi di Via San Giuseppe alle Paludi. Ma per i torresi la zona è meglio nota come “Abbasciammare”.

Non a caso è proprio questa la locuzione che compare sull’invito al cleanup, a testimoniare l’intenso legame dell’AEC con il territorio di Torre del Greco ed identifica l’appuntamento che questa settimana andrà ad accendere una nuova luce su una delle aree storicamente più importanti per la città ed al tempo stesso tra le più martoriate.

cleanup torre del greco 25 giugno

La copertina dell’evento di pulizia dell’AEC: appuntamneto il 25 giugno

I volontari passeranno una domenica mattina all’insegna della cittadinanza attiva, dell’inclusione e della tutela dell’ambiente, cercando di ridare decoro paesaggistico ad una zona di mare abbandonata nel degrado. L’evento è promosso dal progetto “Futuro di Transizione e di Sostenibilità” finanziato dal Corpo di Solidarietà Europeo tramite l’Agenzia Italiana della Gioventù: una partnership importante che arricchisce l’appuntamento domenicale e dà forza all’invito dell’AEC che chiede ai cittadini uno sforzo per riappropriarsi di pezzi di territorio: “Più persone partecipano, più è grande l’area che riusciamo a pulire” è il senso che i volontari guidati dal presidente Michele Intoccia vogliono trasmettere.

“Abbasciammare”: come nasce lo storico quartiere di Torre del Greco

Abbasciammare” è un reticolo di vicoli e case che affacciano direttamente sul mare: un quartiere che risale al 1600, fu fatto costruire da Agostino Brancaccio, dal cui nome nasce probabilmente il toponimo via Agostinella. Brancaccio era anche proprietario della chiesa di San Giuseppe alle Paludi, come paludosa era la natura dell’area in cui nasceva: il quartiere fu creato sulla colata lavica e dalla lava del Vesuvio fu parzialmente distrutto nel 1794, creando così una stratificazione di epoche e di costruzioni che sono nate su fabbricati preesistenti.

In tempi più recenti, il quartiere fu letteralmente tagliato dal passaggio della ferrovia Napoli – Salerno, che oggi lo attraversa lambendo le case a passo d’uomo in un percorso spettacolare e spaventoso al tempo stesso. Sotto il terrapieno della ferrovia, vi sono dei passaggi che portano alle striscia di sabbia che separa la ferrovia dal mare e che tutt’oggi sono attraversati da bagnanti e pescatori.

E’ questo il caso del Ponte Agostinella, che versa in condizioni di assoluto degrado mentre dovrebbe essere manutenuto con particolare attenzione, in quanto si tratta di uno dei punti di sbocco al mare delle acque piovane che scendono dal versante torrese del Vesuvio, attraversano tutta l’area urbana del centro cittadino per poi concentrarsi a Piazza Luigi Palomba e con grande forza e pressione scendono al mare attraverso Via XX Settembre, che i torresi non a caso chiamano popolarmente “‘o Rio”, il rivo, il fiume. Le acque portano con sé anche detriti e rifiuti di ogni genere e tutto va ad accumularsi nel punto di scarico al mare, lasciando l’area in condizioni pietose soprattutto dopo i periodi di forte pioggia.


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