Nuovi orari Circumvesuviana, M5S (e Google Maps) smentiscono l’EAV: per Castellammare dovrebbe bastare mezz’ora

Tempo di percorrenza tra Torre del Greco e Castellammare riportato da Google Maps


Continua la telenovela estiva sui nuovi orari della Circumvesuviana, con il botta e risposta tra l’EAV ed i sindaci del territorio, nel quale si è inserito il gruppo territoriale del M5S di Torre del Greco: in mezzo, cittadini e turisti costretti a lunghe attese per raggiungere le località della costa vesuviana.

Nuovi orari Circumvesuviana: Google Maps smentisce l’EAV

Nelle puntate precedenti: EAV avvia la sperimentazione di nuovi orari sulla linea Circumvesuviana tra Napoli e Sorrento, promettendo che questo avrebbe reso più puntuali e frequenti i treni: il nuovo corso implica l’esclusione di San Giorgio, Portici, Ercolano e Torre del Greco dalle fermate della linea diretta tra capoluogo e penisola. Cittadini e pendolari intasano la rete di segnalazioni di ritardi peggiori di prima e disagi sulle stazioni escluse dalla tratta, che servono centinaia di migliaia di residenti.

Il sindaco di Torre del Greco, Luigi Mennella, in controtendenza rispetto ai suoi omologhi degli altri comuni, protesta con EAV e sperimenta personalmente una tratta-pilota per verificare le condizioni del servizio: Vesuvio Live ha seguito il primo cittadino per un “caffè a Castellammare” partendo dalla stazione centrale di Torre del Greco. Il sindaco definisce inaccettabile il tempo di 2 ore e 15 per andata e ritorno: EAV risponde “rianalizzando” i dati di Mennella e definisce “normali” le tempistiche.

Ma nel weekend arriva una nuova analisi ad opera del gruppo territoriale del Movimento 5 Stelle di Torre del Greco: altro che “tempi normali”, per Castellammare 30 minuti erano sufficienti, almeno prima della sperimentazione (e senza ritardi). È quanto riportato da Google Maps, evidentemente non ancora aggiornato con i nuovi orari sperimentali. Stando così le cose, il tempo congruo per il caffè più dibattuto dell’estate vesuviana sarebbe stato di un’ora e 15 minuti. La metà di quanto dichiarato da EAV.

screen torre castellammare

Il M5S confronta i tempi di percorrenza dei mezzi pubblici con quelli in auto ed a piedi

Il M5S: “Come fa EAV a giustificare ritardi?”

Stando a quanto riporta Google Maps, che non risulta aggiornato alle nuove politiche dell'”esperimento” targato EAV, partendo dalla stazione di Torre del Greco, il tempo precedentemente impiegato dalla Circumvesuviana per raggiungere la stazione di Castellammare di Stabia era di circa 30 minuti. Volendo considerare il tempo di un caffè in uno dei bar limitrofi e tutti i ritardi del caso, comprensibili ma mai giustificabili, (soprattutto da un alto rappresentante dell’EAV!), non avremmo mai impiegato più di 2 ore e un quarto per completare il nostro viaggio” è l’impietosa analisi dei grillini torresi, corroborata dagli screenshot dell’autorevole motore di ricerca.
“Quali alternative ci sono a disposizione? Sempre attenendoci all’itinerario di prima e tenendo in considerazione i dati di Google Maps, la via più veloce per raggiungere Castellammare di Stabia rimane l’automobile con cui, in assenza di traffico, sarebbe possibile giungere a destinazione in circa 30 minuti. Ma i mezzi pubblici non dovrebbero essere la soluzione più rapida? O almeno competitiva? Certo, se solo rispettassero gli orari! Cosa che, come da noi constatato, rappresenta l’eccezione e non la regola”. 

Gallo: “Così le persone non lasceranno mai l’auto”

La riflessione del M5S continua: “Come finora constatato, il primo risultato dell’esperimento di EAV sarà quello di spingere sempre più persone (pendolari e turisti) a scegliere l’automobile per percorrere anche piccole tratte; più automobili in circolazione significa più traffico, con un conseguente inquinamento atmosferico che, nel 2023, non solo è inaccettabile, ma anche palesemente ingiustificato”.
Una mancata attenzione all’ambiente sottolineata anche dall’assessore ai trasporti torrese Laura Vitiello, espressione proprio del M5S, presente al viaggio sperimentale e che già in quella sede aveva avuto modo di sottolineare quanto la situazione in essere fosse scoraggiante per l’uso del trasporto pubblico a favore delle auto.
In questo momento mi sembra che ci sia poca attenzione nel disincentivo all’uso dell’auto privata e quindi una riduzione dell’inquinamento da CO2 e polveri sottili. Speriamo che la governance dei trasporto regionali si ravveda su questi punti” è il pensiero di Luigi Gallo, ex deputato del M5S.


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