Successone per la cena di beneficenza all’UNITALSI: il Charity Event del 18 luglio ha messo insieme le eccellenze culinarie di Torre del Greco e dintorni sotto il nome di “#CuoreBuonoDiChef” per raccogliere fondi da destinare alla sezione locale dell’associazione.
16 chef, 5 pizzaioli, 4 pasticcieri, sommelier, cantine, birrifici. Il top della gastronomia della fascia vesuviana, e di Torre del Greco in particolare, tutti insieme nello stesso posto – il plesso Parrella dell’Istituto Don Milani che sta ospitando il soggiorno estivo dell’UNITALSI – e nella stessa serata.
Lo scopo era quello di regalare agli ospiti della struttura un momento di serenità in nome del gusto e dei sapori della nostra terra: ma anche raccogliere fondi per le attività della sottosezione UNITALSI della città corallina, aprendo le porte del soggiorno estivo alla cittadinanza con un evento gastronomico unico nel suo genere. I fondi aiuteranno ad organizzare il consueto pellegrinaggio a Lourdes dedicato alle persone fragili, più deboli, anziani ed ammalati che l’UNITALSI assiste da 120 anni.
L’iniziativa è stata ideata dagli chef Antonio Sorrentino e Massimo Passarelli, talentuosi ambasciatori dell’eccellenza culinaria torrese nel mondo, uniti da un’autentica amicizia e dalla loro passione per la cucina di qualità, oltre che da una comune visione di un’alimentazione sostenibile: due “pazzi“, così li ha definiti Cristoforo Aurilia, punto di riferimento dell’UNITALSI, che hanno coinvolto amici e professionisti del settore gastronomico e raccolto il fondamentale sostegno da parte del gruppo A.P.C.I. Campania, l’associazione che unisce i cuochi professionisti della regione.
“Il motto di questa iniziativa è “Rinunciamo a poco per raccogliere tanto”, perché attraverso il progetto “Soggiorno Estivo e Viaggi della Felicità” di #Cuorebuonodichef, vogliamo donare momenti di spensieratezza, convivialità e felicità a coloro che ne hanno più bisogno” – sono le parole di Giovanni Pagano, presidente dell’UNITALSI torrese, che ha aggiunto – “ci stiamo riappropriando del nostro territorio, volevamo che tutta la popolazione di Torre del Greco e non solo venisse a conoscenza della nostra realtà e di quante brave persone esistono: è una bella serata torrese”.
Gli chef hanno dimostrato di prendere realmente sul serio l’importanza dell’evento: a cominciare dall’idea di utilizzare prodotti stagionali, valorizzandone la genuinità e utilizzando ingredienti locali che contribuiscono a sostenere l’economia locale. Grande attenzione all’ambiente e alla sostenibilità: La serata è stata un’ “ecofesta“, un evento sostenibile pianificato e realizzato dagli chef ideatori, al fine di ridurre al minimo l’impatto ambientale negativo: utilizzati esclusivamente materiali biodegradabili, compostabili, eliminando completamente l’uso della plastica.
Parole cariche di emozione quelle dei professionisti del gusto che nella calda serata “unitalsiana”, resa torrida per gli addetti ai lavori da forni e fornelli, hanno lasciato per un minuto le loro postazioni per raccontare ai microfoni di VesuvioLive le loro impressioni. “La città ha risposto benissimo, siamo andati sold out” – conferma Antonio Sorrentino, vicepresidente APCI – “per ora gli spazi sono questi ma lavoriamo per cose belle in futuro“.
“Queste persone ne hanno veramente bisogno, ed è un piacere aiutare chi ha bisogno più di noi“, le parole di Luigi Petrone della Pizzeria Vesuvio di Portici. Dello stesso tenore le parole di Luigi De Leo, pizzaiolo di Quadrato Gourmet: “Penso che la cosa più importante sia stare vicino alle persone che hanno bisogno di noi: eventi del genere dovrebbero esserci più spesso, noi daremo il nostro contributo“. Catello Di Maio, il fondatore di Cesto Bakery, ha invece portato agli ospiti della serata un pezzo della tradizione gastronomica torrese: la “semolella“, un panino di semola tradizionale di Torre del Greco, farcito per l’occasione con burro di bufala ed alici: “Lo portiamo in giro in tutta Italia per eventi, non potevamo non portarlo questa sera che siamo tra amici“, le parole di Di Maio. Non solo cucina ma anche beverage, con la realtà di Casa KBirr, il birrificio di Torre del Greco, che non ha voluto far mancare i propri prodotti alla serata benefica.