In merito all’evento di pulizia della spiaggia Agostinella del 25 giugno scorso, indetta dall’AEC di Torre del Greco e che ha coinvolto in prima persona il sindaco Luigi Mennella, il capo dell’opposizione Ciro Borriello in veste di presidente della commissione trasparenza ha presentato un’interrogazione a risposta scritta all’amministrazione comunale, al prefetto ed al Ministro dell’Ambiente per chiedere se tutte le procedure di sicurezza e di messa in sicurezza dei luoghi siano state rispettate prima e dopo il cleanup.
Decine di volontari di ogni età, la mattina del 25 giugno, si diedero appuntamento alla spiaggia Agostinella di Torre del Greco per un evento di pulizia lanciato dall’Associazione Eco Culturale. Pochi giorni prima, noi di VesuvioLive avevamo raccolto le proteste dei frequentatori abituali della spiaggia che chiedevano l’intervento dell’amministrazione comunale ed il sindaco decise di intervenire in prima persona a dare una mano insieme ad altri consiglieri comunali. Il risultato fu la rimozione di circa una tonnellata di rifiuti ed il parziale recupero dell’area ad una fruibilità nel periodo estivo.
Ora, Ciro Borriello tra i suoi primi atti da presidente della commissione trasparenza, ha presentato un’interrogazione a risposta scritta indirizzata ad assessori, al Prefetto di Napoli, al Procuratore di Torre Annunziata, all’Asl NA3Sud ed al Ministro dell’Ambiente Pichetto Fratin per chiedere lumi su quell’evento: sono stati presentati esposti prima dell’evento? L’evento era autorizzato e da chi? Le carcasse di scooter ed auto sono state catalogate e rilevate le matricole? I luoghi sono stati chiusi, recuperati, messi in sicurezza? Questi sono solo alcuni degli interrogativi ai quali Borriello chiede risposta a mezzo scritto.
Ma la prima reazione, la più dura, arriva proprio dall’associazione promotrice dell’evento, l’AEC, che tra l’altro non figura tra i destinatari nemmeno per presa conoscenza: “Quella del dottor Borriello, per quanto formalmente legittima nel suo ruolo di presidente della commissione trasparenza, è davvero una cosa molto triste. E’ un tentativo di politicizzare un evento fatto da ragazzi che si attivano sul territorio e che fanno del bene all’ambiente nel massimo rispetto delle procedure“.
Il direttivo dell’AEC prosegue: “Lo spirito dell’evento è di assoluta inclusione e positività, tanto che il sindaco e i consiglieri comunali hanno scelto di parteciparvi in veste personale e non istituzionale. Una sola domanda: perché tale accanimento? Forse si preferisce ‘il dolce far niente’ di una parte della cittadinanza che resta a guardare, ad una che si attiva sul territorio. E speriamo vivamente che interventi istituzionali di questo genere non siano di ostacolo ai nostri futuri eventi di pulizia, fatti nel totale e disinteressato interesse per il benessere cittadino. Significherebbe che siamo davvero alla frutta“.