Torre del Greco, i consiglieri di opposizione sono sul piede di guerra contro il presidente del Consiglio comunale Gaetano Frulio: l’avvocato, a capo dell’assise cittadina, è accusato di non rispettare la minoranza venuta fuori dalle elezioni del 28 e 29 maggio scorso.
I segnali di insofferenza si erano visti già durante il primo consiglio comunale, quando l’ex sindaco Ciro Borriello aveva chiesto la parola a margine dei lavori per alcune dichiarazioni in merito alla squadra di governo scelta dal primo cittadino Luigi Mennella: un’intervento negato, in punta di regolamento, proprio da Gaetano Frulio che presiedeva i lavori e che spinse il capo dell’opposizione a rilasciare alla stampa le proprie piccate dichiarazioni.
Sono poi seguite altre schermaglie tra l’opposizione ed il presidente nelle successive settimane, fino a quella che la minoranza definisce una vera e propria “furbata” di Frulio: stando a quanto riportato dai consiglieri di minoranza, il Presidente, che aveva annunciato il “rompete le righe” con la sospensione dei lavori nella settimana di Ferragosto, avrebbe poi convocato un incontro tra i capigruppo di maggioranza ed opposizione a mezzo Pec. Un incontro andato poi semideserto, con la presenza di due soli consiglieri, che ha scatenato l’ira dei consiglieri di opposizione Ciro Borriello, Luigi Mele, Carmela Pomposo, Michele Langella, Alessandra Tabernacolo, Dario Tonzino, Filippo Borriello e Salvatore Vito, firmatari di un comunicato ufficiale.
“Il flop annunciato non ha frenato il delirio di onnipotenza del presidente Frulio che, in dispregio al rispetto di regole minime di partecipazione e confronto democratico ha comunque deciso in totale solitudine la convocazione e l’organizzazione dei lavori del prossimo Consiglio comunale“, scrivono i consiglieri che non usano mezzi termini, “Un’atteggiamento irrispettoso e da “reuccio di paese” che non tiene minimamente conto del ruolo di garanzia che, invece, il Presidente del Consiglio comunale dovrebbe sempre ricoprire e che, purtroppo segue una infinità di decisioni discutibili e chiaramente di parte che hanno avuto e continuano ad avere il solo obiettivo di mettere il “bavaglio” all’opposizione“.
Un comportamento sul quale la minoranza promette di non fermarsi alle parole: “Alla ripresa dei lavori, i consiglieri comunali chiederanno un incontro urgente al Segretario generale, nel suo ruolo di “notaio” dell’ente affinché vengano riconosciute e tutelate le prerogative dovute alle minoranze consiliari, fatta salva la possibilità comunque di mettere in campo ogni azione utile e consentita dalla legge per l’ immediato ripristino di un costruttivo e corretto confronto democratico”.