Festa estiva per la Madonna di Portosalvo: la comunità parrocchiale si appresta a celebrare la sua protettrice con otto giorni ricchi di appuntamenti sacri.
Dal 2 al 10 settembre, le strade che abbracciano il porto di Torre del Greco si stringono attorno a S.Maria di Portosalvo: la venerata immagine che domina il piccolo tempio sull’approdo torrese sarà portata in processione sia per le vie del quartiere, sia sul mare. Un’atteso appuntamento sacro che però allieterà i fedeli anche con manifestazioni esterne: si parte sabato 2 settembre con la Santa Messa presieduta da don Giosuè Lombardo, parroco di Santa Croce e a seguire lo spettacolo della “Corrida” per la quale sono aperte le prenotazioni.
Domenica 3 settembre è la volta della benedizione dei pescherecci e delle barche, come da tradizione. La settimana vedrà poi una serie di appuntamenti di preghiera fissi, con il “Buongiorno a Maria” seguito dal S.Rosario e dalla Santa Messa, tutti i giorni a partire dalle 6.30. Alle 18.30 ci sarà il S.Rosario e il canto delle litanie, alle quali seguirà la S.Messa delle ore 19.00.Giovedì l’adorazione eucaristica sulla banchina del porto prevista per le 21.00 aprirà il fine settimana di festa: venerdì sera, dopo la messa con la benedizione dei portatori, si terrà uno spettacolo di musica classica napoletana con la band “Quattro quarti“.
Sabato 9 settembre, giorno della festa, le celebrazioni entreranno nel clou e vedranno il loro momento topico con la processione della Venerata Immagine della Madonna per le vie del quartiere. Il corteo sacro attraverserà Corso Garibaldi, Largo Gabella del Pesce, Largo Benigno, Via Libertà Italiana, Via Fontana, Via Pica, Via Monsignor Felice Romano, Via Monsignor Michele Sasso, Via Calastro e la Spiaggia del fronte prima di rientrare in parrocchia.
Domenica 10 settembre, a sera, a chiusura della settimana di festa, un momento di preghiera che si preannuncia particolarmente emozionante con la processione a mare della Madonna di Portosalvo: a seguire, la Santa Messa sulla banchina, presieduta da Mons. Francesco Beneduce.