L’Hotel Marad compie 40 anni: grande evento con amici e collaboratori sull’incantevole Sky Terrace
Set 06, 2023 - Giuseppe Mennella
40 anni dell'Hotel Marad: Adelaide e Marida Palomba, con la madre Rita ed i figli Raffaello, Roberto ed Alessandro
Quaranta anni di Hotel Marad a Torre del Greco: la storica struttura ricettiva immersa nel verde ai confini con Ercolano spegne le candeline in una serata-evento con vista su Capri e il Golfo di Napoli, nella splendida cornice dello Sky Terrace, il rooftop bar della struttura.
Hotel Marad compie 40 anni: un tuffo nella storia
Era il 5 settembre del 1983 quando il primo cliente varcava la soglia della struttura di via Benedetto Croce: un hotel al centro del Golfo di Napoli, con vista sul mare da una parte e sul Vesuvio dall’altra. Un sogno tenuto per tanto tempo nel cassetto dall’ing. Raffaello Palomba, che già aveva seguito durante la sua vita professionale la costruzione di altre strutture ricettive sul territorio ma sempre conservando l’idea di costruirne una propria.
Alla fine quel sogno ha visto la luce 40 estati fa: il nome scelto fu l’acronimo delle due figlie Marida ed Adelaide, all’epoca ancora piccole “pesti” che giravano per il cantiere dell’albergo in costruzione ed oggi al timone della struttura che porta il loro nome insieme alla madre Rita.
“Lo aveva costruito per il nostro futuro e noi siamo certe di non averlo deluso”, ricorda Adelaide parlando agli invitati alla serata con voce rotta dall’emozione. Un evento fortemente voluto proprio da loro per abbracciare tutti quelli che hanno contribuito a fare la storia del Marad: clienti storici, amici, familiari, fornitori, ospiti di lavoro, consulenti e, soprattutto, collaboratori di oggi e del passato con le loro famiglie.
Il Marad è stato una famiglia per i collaboratori di ieri e di oggi
Proprio i dipendenti sono stati al centro dei ringraziamenti di Adelaide e Marida durante la serata. Quel 5 settembre del 1983 la struttura contava 7 dipendenti: uno di essi, Ciro Michele Gargiulo oggi è il direttore dell’hotel ed è ancora in servizio, da 40 anni. Per lo storico collaboratore è arrivata una targa e le sincere parole di stima di Adelaide: “Per noi è una parte della famiglia”.
Ma è tutto lo staff a percepire il Marad come casa e le persone che vi lavorano come famiglia: una sensazione di calore domestico, senza mai mancare di professionalità, che viene poi riflessa agli ospiti che si succedono negli anni. Era questa anche la vision di Raffaello Palomba, che ha potuto godere della sua creatura soltanto per 4 anni prima di morire prematuramente.
“Era stato un visionario? Forse un folle? Siamo di parte per poterlo giudicare” – sono le parole di Adelaide e Marida – “Per noi un grande, sostenuto sempre da nostra madre, che oltre ad essere stata capo d’azienda per oltre 30 anni, ed è ancor oggi il nostro punto di riferimento: hanno creato non solo il “futuro” per noi, ma per tanti che dedicandoci la loro vita professionale hanno avuto modo di creare futuro e certezze per i propri figli e per le loro famiglie”.
I risultati di questa impostazione si vedono: “La soddisfazione più grande è quella di avvertire il cliente fidelizzarsi da solo, che cresce e fa crescere la sua famiglia insieme a noi” – le parole soddisfatte delle sorelle Palomba – “Bello vedere figli di coppie sposate negli anni, scegliere la nostra casa per le loro ricorrenze, o diciottenni che hanno festeggiato e poi si sono sposati e festeggiato ancora altre ricorrenze“.
“L’albergo era per le grandi città o le vacanze: noi lo avevamo sotto casa”
L’Hotel Marad è cresciuto in questi 40 anni insieme al concetto stesso di turismo nella zona vesuviana: “Negli anni ’80 si usava poco la parola “turismo” e le strutture ricettive non erano intese come quelle di ora” – è il ricordo di Marida ed Adelaide – “L’albergo era qualcosa che esisteva nella grandi città o nei luoghi di vacanza, e noi invece lo avevamo sotto casa. Partecipavamo alla sua costruzione, borse da carpentiere in vita e bikini di gomma ai piedi”.
D’altra parte, il territorio sul quale nasce la struttura per quanto goda di una naturale e secolare bellezza era fuori dai circuiti turistici: un lembo di terra ai piedi del Vesuvio che si trovava, quasi per caso, sulla strada tra Napoli e la Penisola Sorrentina.
Infatti, per i primi 20 anni il Marad ha vissuto di turismo commerciale: convegni, meeting, soggiorni per lavoro, quelli che oggi ricadono nella categoria dei “clienti business”. Dopo è arrivata la vocazione vacanziera, il turismo leisure per il puro piacere di godere del luogo. “Abbiamo vissuto tutti i cambiamenti possibili in questi anni e ne andiamo fiere” – dicono quelle sorelline del 1983, oggi manager del complesso – “In quegli anni di inizio attività tutto sembrava un gioco, ma in realtà gioco non lo è stato mai. Partecipando alla vita quotidiana siamo pian piano cresciute, gioendo delle esperienze derivate dalle conoscenze e dalle centinaia di rapporti personali che si sono creati, imparando a vincere le difficoltà già da piccole: questo ci ha concesso di entrare nel vivo dell’attività”.
I “primi” 40 anni del Marad, con lo sguardo al futuro
Le braccia e le menti nella cabina di regia si sono moltiplicate, ed oggi a “disegnare” il Marad dei prossimi 40 anni c’è una validissima terza generazione composta da Raffaello, Roberto ed Alessandro, i figli di Marida ed Adele: “Ora da donne adulte e con tanti anni di lavoro alle spalle, abbiamo l’impegno di aprire la strada alla terza generazione: in questi anni, emozioni innumerevoli di vita, insieme alle esperienze vissute, hanno fatto sì che la parola accoglienza che caratterizza il nostro lavoro diventasse il nostro credo quotidiano”.
Una tensione positiva che non ha mai fatto abbassare la guardia, come spiegano: “Perchè devi sempre avere un nuovo obiettivo da raggiungere per far sì che il cliente possa sempre sentirsi a casa, in una casa sempre nuova. Ed è proprio nei momenti più difficili che abbiamo stretto i denti e dato un colpo di acceleratore al cambiamento: speriamo che questo possa essere così ancora per noi e per i nostri figli, negli anni a venire”.
A cominciare proprio dalla terrazza dove il tramonto ha accompagnato gli ospiti in una dolce serata di festa, tra brindisi, finger food di altissima qualità e qualche lacrima di commozione per la storia che è stata scritta. In sottofondo, l’accompagnamento musicale di un quartetto jazz mentre il cielo lentamente cambiava colore minuto dopo minuto: una scenografia in costante cambiamento pur nel suo immutato fascino nel quale il Marad si è inserito con rispetto, in punta di piedi.
Nato e sviluppato per regalare momenti di relax e soggiorni di qualità agli ospiti, così come fa da quattro decenni e come ha fatto anche ieri, 5 settembre 2023, in un evento speciale per quello che è diventato di diritto un pezzo importante della storia passata, presente e futura del turismo sulla costa vesuviana.