Nella serata di ieri, nelle stesse ore in cui è stata avvertita una forte scossa di terremoto a Napoli, un vasto incendio è divampato a Torre del Greco, nella zona della chiesa di Sant’Antonio, mandando a fuoco un’area boschiva posta a ridosso del Parco Nazionale del Vesuvio. Vigili del Fuoco e volontari della Protezione Civile regionale sono giunti sul posto per domare le fiamme.
Le fiamme hanno iniziato a propagarsi nel pomeriggio di ieri, alimentate sempre più dal forte vento, finendo quasi per raggiungere le abitazioni dei cittadini torresi. In pochi minuti una colonna di fumo nero ha invaso l’area circostante, rendendo l’aria irrespirabile e risultando visibile anche a km di distanza.
Il versante torrese del Vesuvio è stato letteralmente divorato dalle fiamme che si sono estese fino a toccare diversi punti del territorio (da Cappella Bianchini a via Cavallo, via Fosso e via Sant’Elena) generando più roghi. Subito dopo la propagazione degli incendi sono partite le attività di spegnimento, rese difficili soprattutto dalla forza del vento.
Le fiamme sono state in gran parte domate e, stando a quanto emerso, non si registrano feriti. Dalle prime ore dell’alba, sul posto, sono attivi un canadair e un elicottero per le operazioni conclusive. Vista la natura della zona sarà comunque necessario far partire un intervento di bonifica. Intanto, anche durante la notte, sono state messe in atto attività di monitoraggio.
Una situazione che ha creato non solo disagi ai residenti, costretti a chiudere le finestre per non inalare fumo tossico, ma anche tanta preoccupazione per un episodio che continua a ripetersi, ai danni della cittadinanza e dello stesso patrimonio dell’Ente Parco Nazionale del Vesuvio.