Un altro grave incendio è divampato oggi, 11 settembre, a Torre del Greco nella zona di via Boccea, in una zona boschiva ai piedi del Vesuvio. Si tratta del secondo rogo in soli quattro giorni.
A pochi giorni dall’incendio avvenuto in zona Sant’Antonio, le fiamme flagellano nuovamente la cittadina corallina a seguito di un altro grave rogo che, proprio in questo momento, i volontari della Protezione Civile e i Vigili del Fuoco stanno cercando di domare.
Stavolta la zona danneggiata è quella di via Boccea, in zona Fosso Bianco. Una grossa colonna di fumo ha invaso le strade e le abitazioni circostanti, rendendo l’aria quasi irrespirabile. Nelle ultime ore sono partiti i primi elicotteri impegnati nelle attività di spegnimento, rese più difficoltose a causa del vento. Seguiranno ulteriori aggiornamenti.
L’ultimo episodio risale alla serata dello scorso 8 settembre quando a bruciare è stata una ulteriore area boschiva, posta nella zona della chiesa di Sant’Antonio. Le fiamme, propagate anche dal forte vento, anche in quell’occasione hanno finito quasi per raggiungere le case dei torresi, sprigionando una grossa nube di fumo nero.
Un problema ricorrente nella città corallina, che riporta alla memoria la devastazione del 2017, e che sicuramente deve essere affrontato con fermezza. Lo stesso sindaco di Torre del Greco, Luigi Mennella, parlando della vicenda dell’8 settembre, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai nostri microfoni mettendo in collegamento tali episodi con altri casi di crimini ambientali avvenuti in città nelle ultime settimane.
Secondo Mennella potrebbe esserci un “filo rosso” che collega le fiamme sul Vesuvio, giunte a poche ore da questo annuncio, con altri episodi avvenuti in città: l’abbandono di rifiuti ingombranti a via Aldo Moro il giorno dopo l’intervento di pulizia straordinaria, l’incendio di una panchina in villa comunale sempre a poche ore dal passaggio delle squadre che si occupano della pulizia e del diserbo.
“Non sappiamo se questi attacchi sono contro il sindaco, di sicuro sono contro la città” – ha dichiarato. E sulla possibilità che ci sia una regia occulta dietro questi episodi resta cauto: “Io per il momento vedo delle coincidenze. Certo è che gli organi della giustizia sono informati e stanno facendo il loro lavoro”.