Voci d’autunno a Torre del Greco, Iacentino apre la rassegna: “Salviamo i giovani con la cultura”
Set 18, 2023 - Giuseppe Mennella
Iacentino in concerto con Rosy e la Virtual Band
Il concerto di Iacentino aprirà la kermesse “Voci d’autunno”: la rassegna musicale, voluta dal comune di Torre del Greco, prenderà il via da Villa Macrina e sarà dedicata a Giò Giò Cutolo.
Iacentino in concerto, tributo a Peppino Di Capri
Toccherà al polistrumentista ed arrangiatore Iacentino il compito di aprire la rassegna autunnale degli eventi nella città del corallo: un calendario che vedrà avvicendarsi 9 momenti musicali di spessore dal prossimo sabato fino a novembre, e che viaggerà in parallelo con il manifesto di eventi dedicato alle associazioni del territorio dall’evocativo titolo “ArtTorre“.
Appuntamento a sabato 23 settembre alle 20.30 nei giardini di Villa Macrina per un concerto molto particolare nel quale Iacentino sarà affiancato dalla partner di vita e di musica Rosy Busiello e dalla sua “Virtual Band”: una riproduzione di sè stesso impegnato a suonare tutti gli strumenti presenti nei brani che eseguirà e dei quali lo stesso maestro ha riscritto gli arrangiamenti. Un lavoro che ha impiegato diversi anni prima di essere messo a punto, immaginato e studiato nei minimi particolari.
“Volevo essere Peppino, ma non la sua copia”
Non nasconde l’emozione di poter dare il via ad un evento che intende ricordare Giovanbattista Cutolo, giovane musicista la cui vita è stata spezzata nel fiore degli anni: “Daremo il giusto ricordo a questo giovane, lo faremo per lui, per i genitori e per dare un segnale a questa generazione ma anche a chi ha il compito di aiutarla a crescere. La cultura può salvare i giovani“, sono le parole di Iacentino.
Un ricordo in musica, che proseguirà con il viaggio attraverso il repertorio dell’artista torrese: “Abbiamo realizzato circa 100 brani, non solo Peppino di Capri ma anche Baglioni, Stevie Wonder, Zucchero e tanti grandi della musica italiana ed internazionale – racconta Iacentino – In questo concerto suonerò 12 strumenti: batteria, basso, tastiere, chitarre, mandolino, diamonica, percussioni e da quest’anno anche il violoncello. Attenzione, non mi ritengo un violoncellista ma il suono del violoncello reale abbinato ad archi synth delle mie tastiere hanno suscitato in me delle note e delle introduzioni molto suggestive”. Spazio nel concerto anche a Rosy Busiello, soprano, che eseguirà tre brani sempre accompagnata dalla Virtual Band.
La consacrazione ad “erede” di Peppino Di Capri, arrivata dalla stampa e dal pubblico già da diversi anni e più volte rinnovata, non ha quindi significato un “pietrificarsi” dello stile musicale e del repertorio: “Volevo essere Peppino fin da ragazzo: ma non volevo essere la sua copia. Per questo ho lavorato tantissimo sull’orchestrazione, per dare unicità al mio percorso”.
Il concerto di Iacentino, in evoluzione dal 1995
Non è la prima “metamorfosi” per un’artista alla soglia dei 30 anni di carriera: Iacentino ha fatto della ricerca, non solo musicale, il suo faro. Tra i primi artisti torresi, se non il primo in assoluto, a registrare su supporto CD mentre dominavano le musicassette (originali e non), ha da sempre voluto essere l’autore delle basi sulle quali ha cantato. Poi tanti anni in giro per l’Italia, suonando strumenti reali: fino alla rivoluzione della Virtual Band.
“Quello che raccontiamo è un viaggio che abbraccia tutte le attività della mia carriera: i concerti, i premi, i giornali, la didattica. Quando si è fortunati a fare ciò che piace, la stanchezza non si avverte. Per questo, coordinando il tutto, riusciamo a portare avanti numerose attività con successo” – afferma Iacentino. E sulla parola “successo“, da artista, ha un’opinione che va controcorrente: “Non esistono più gli Elton John che diventano “strafamosi” in tutto il mondo e conosciuti da sei generazioni: il mondo è cambiato. Ognuno ha il proprio successo quando ha il proprio pubblico che lo segue e riesce a vivere del proprio lavoro con onestà e professionalità”.