Il concerto di Iacentino aprirà la kermesse “Voci d’autunno”: la rassegna musicale, voluta dal comune di Torre del Greco, prenderà il via da Villa Macrina e sarà dedicata a Giò Giò Cutolo.
Toccherà al polistrumentista ed arrangiatore Iacentino il compito di aprire la rassegna autunnale degli eventi nella città del corallo: un calendario che vedrà avvicendarsi 9 momenti musicali di spessore dal prossimo sabato fino a novembre, e che viaggerà in parallelo con il manifesto di eventi dedicato alle associazioni del territorio dall’evocativo titolo “ArtTorre“.
Appuntamento a sabato 23 settembre alle 20.30 nei giardini di Villa Macrina per un concerto molto particolare nel quale Iacentino sarà affiancato dalla partner di vita e di musica Rosy Busiello e dalla sua “Virtual Band”: una riproduzione di sè stesso impegnato a suonare tutti gli strumenti presenti nei brani che eseguirà e dei quali lo stesso maestro ha riscritto gli arrangiamenti. Un lavoro che ha impiegato diversi anni prima di essere messo a punto, immaginato e studiato nei minimi particolari.
Non nasconde l’emozione di poter dare il via ad un evento che intende ricordare Giovanbattista Cutolo, giovane musicista la cui vita è stata spezzata nel fiore degli anni: “Daremo il giusto ricordo a questo giovane, lo faremo per lui, per i genitori e per dare un segnale a questa generazione ma anche a chi ha il compito di aiutarla a crescere. La cultura può salvare i giovani“, sono le parole di Iacentino.
Un ricordo in musica, che proseguirà con il viaggio attraverso il repertorio dell’artista torrese: “Abbiamo realizzato circa 100 brani, non solo Peppino di Capri ma anche Baglioni, Stevie Wonder, Zucchero e tanti grandi della musica italiana ed internazionale – racconta Iacentino – In questo concerto suonerò 12 strumenti: batteria, basso, tastiere, chitarre, mandolino, diamonica, percussioni e da quest’anno anche il violoncello. Attenzione, non mi ritengo un violoncellista ma il suono del violoncello reale abbinato ad archi synth delle mie tastiere hanno suscitato in me delle note e delle introduzioni molto suggestive”. Spazio nel concerto anche a Rosy Busiello, soprano, che eseguirà tre brani sempre accompagnata dalla Virtual Band.
La consacrazione ad “erede” di Peppino Di Capri, arrivata dalla stampa e dal pubblico già da diversi anni e più volte rinnovata, non ha quindi significato un “pietrificarsi” dello stile musicale e del repertorio: “Volevo essere Peppino fin da ragazzo: ma non volevo essere la sua copia. Per questo ho lavorato tantissimo sull’orchestrazione, per dare unicità al mio percorso”.
Non è la prima “metamorfosi” per un’artista alla soglia dei 30 anni di carriera: Iacentino ha fatto della ricerca, non solo musicale, il suo faro. Tra i primi artisti torresi, se non il primo in assoluto, a registrare su supporto CD mentre dominavano le musicassette (originali e non), ha da sempre voluto essere l’autore delle basi sulle quali ha cantato. Poi tanti anni in giro per l’Italia, suonando strumenti reali: fino alla rivoluzione della Virtual Band.
“Quello che raccontiamo è un viaggio che abbraccia tutte le attività della mia carriera: i concerti, i premi, i giornali, la didattica. Quando si è fortunati a fare ciò che piace, la stanchezza non si avverte. Per questo, coordinando il tutto, riusciamo a portare avanti numerose attività con successo” – afferma Iacentino. E sulla parola “successo“, da artista, ha un’opinione che va controcorrente: “Non esistono più gli Elton John che diventano “strafamosi” in tutto il mondo e conosciuti da sei generazioni: il mondo è cambiato. Ognuno ha il proprio successo quando ha il proprio pubblico che lo segue e riesce a vivere del proprio lavoro con onestà e professionalità”.