Il 28 settembre alle 20:30 a Torre del Greco, l’artista Lina Sastri si esibirà in concerto sul grande palco allestito di fronte alla basilica di Santa Croce in attesa del ritorno di uno degli eventi più sentiti dalla popolazione: la Festa dei Quattro Altari che, nel giugno 2024, tornerà ad animare il territorio corallino dopo anni e anni di assenza.

Lina Sastri in concerto a Torre del Greco: show gratis per tutti

La celebre cantante napoletana è la testimonial scelta dall’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Luigi Mennella, per dare il via al nuovo corso della cultura torrese, quello che punta a restituire alla città la Festa dei Quattro Altari, una delle tradizioni più radicate e importanti della città.

Per fare questo, il Comune ha inteso puntare sulla storia proiettando attraverso i maxischermi allestiti in piazza Santa Croce, prima dell’esibizione dell’artista, un collage di immagini storiche dei quattro altari, raccolte in una recente mostra voluta e curata da Gigi Madonna e proposta all’interno degli spazi del Centro d’Arte Mediterranea di via Marconi.

Subito dopo il primo cittadino procederà all’accensione di quattro faretti nelle zone dove, durante la festa, vengono collocate le opere pittoriche realizzate dagli artisti. Dunque le strade che nel 2024 ospiteranno gli altari (via Roma angolo via Salvator Noto, corso Garibaldi, via Luise e piazza Luigi Palomba) saranno illuminate di da un fascio di luce.

Sarà poi dato spazio allo show Concerto Napoletano di Lina Sastri nel bel mezzo di piazza Santa Croce che, per l’occasione, si doterà di 750 posti a sedere e altrettante postazioni in piedi. L’ingresso è gratuito ma bisogna effettuare la prenotazione (possibile fino ad esaurimento dei posti disponibili) attraverso la piattaforma online presente sul sito del Comune di Torre del Greco. Nel corso della serata, su iniziativa del regista torrese Franco Cutolo, ci sarà un momento dedicato al figlio Giovanbattista, il musicista ucciso a Napoli lo scorso 31 agosto.

“Un’iniziativa riteniamo dal forte significato simbolico. Nell’intenzione dell’amministrazione c’è la volontà di riaccendere una festa che rappresenta la storia della città e che inopinate decisioni politiche prese dalle passate amministrazioni non possono certo cancellare” – ha spiegato il sindaco Mennella.