Il crollo della Turris a Foggia e una difesa che urge essere sistemata. Sono questi i punti chiavi della domenica corallina, che ha visto la squadra di Caneo incassare la seconda sconfitta di fila dopo quella di lunedì scorso contro il Picerno. L’uscita dallo Zaccheria a mani vuote può essere anche giustificata. Parliamo di un Foggia in un super momento di forma con una difesa quasi imperforabile (3 gol subiti in sei partite). Ma il modo in cui è arrivata la sconfitta della Turris non fa dormire sogni tranquilli ai tifosi. Il crollo in sei minuti dopo il vantaggio firmato da Scaccabarozzi è un serio campanello d’allarme, specialmente guardando il secondo gol.
Diamo a tutti il beneficio del dubbio su questa azione. E’ da premettere che Sky non ha fornito immagini valide per capire se effettivamente il fuorigioco lamentato da Caneo in conferenza stampa ci sia o meno. In ogni caso la rete di Salines ha confermato che i corallini in fase difensiva hanno ancora tanto da dover aggiustare.
L’immagine parla chiaro. Dopo un rapido capovolgimento di fronte, il Foggia si trova ad attaccare sulla destra con Schenetti che viene giustamente seguito da Frascatore (che esce dall’area di rigore andando a prendere l’esterno rossonero). Da qui nasce l’errore difensivo, Salines ha il tempo di entrare in area e trovarsi da solo, mentre al centro Miceli e Cocetta si pestano i piedi a vicenda trovandosi entrambi su Embalo. La frittata è fatta, il centrocampista foggiano partito da dietro colpisce indisturbato mentre i due centrali corallini rimangono fermi dietro l’attaccante numero 95.
La seconda immagine è eloquente. Subito dopo il gol, Miceli capisce subito l’errore in fase difensiva e si gira d’istinto verso Esempio (che non ha colpe visto che stava seguendo Peralta sul secondo palo) e Cocetta. Il gesto del centrale ex Francavilla vale più di mille parole: indica con le braccia il punto in cui Salines indisturbatamente si è inserito ed ha colpito.
Il gol è sicuramente un concorso di colpe. Con Frascatore che esce su Schenetti, Miceli era chiamato a scalare sul primo palo per arginare l’inserimento di Salines (da rivedere anche Franco e Pugliese, specialmente il primo che si fa passare il match winner dietro le spalle). Ok il posizionamento di Esempio su Peralta mentre il movimento di Cocetta su Embalo sembra essere giusto. Ma è mancata comunicazione con Miceli, creando un raddoppio difensivo che ha aperto un’autostrada a Salines.