Fabio Longo è sicuramente uno dei simboli della Turris targata Antonio Colantonio. Lo storico capitano dei corallini dalla stagione 2018/19 alla 2020/21, culminata con una sudata salvezza in Serie C, attualmente si trova all’Angri in Serie D. L’ex numero nove della Turris in un’intervista a “Grigiorossi alé” è ritornato a parlare della sua esperienza a Torre del Greco. Raccontando alcuni retroscena e situazioni che non erano mai emersi fuori durante la sua permanenza in corallino.
L’ex capitano dei corallini apre il discorso Turris ricordando il famosissimo gol in rovesciata contro il Castrovillari: “Ho avuto la fortuna di segnare tanti gol in carriera, per me ogni singolo gol è bello. Per chi come me ‘vive per fare gol’ anche segnare in malo modo va bene, l’importante è che fai gol. Comunque c’è un gol di cui vado particolarmente fiero e che primeggia nei miei ricordi, il doppio sombrero in rovesciata con la Turris contro il Castrovillari in casa”.
Il numero nove poi racconta la sua prima stagione tra i Pro con la Turris, campionato caratterizzato da un brutto infortunio subito all’inizio della stagione: “L’ostacolo più difficile è stato sicuramente l’infortunio due giorni prima dell’esordio in campionato in Serie C con la Turris. È stato un incubo che mi ha costretto per un lungo periodo a stare fuori. È stato difficile per me perché ci tenevo tanto a confrontarmi in una realtà diversa, più importante, aspettavo trepidante quel momento. Volevo fare un campionato importante e ci sono stato davvero male. In quei momenti la tua forza mentale non basta, mi ha aiutato tantissimo il sostegno della mia famiglia”.
Fabio Longo quella stagione però fu lo stesso fondamentale, specialmente come leader e uomo spogliatoio, nonostante l’infortunio. Sarà per sempre indimenticato il gol vittoria contro il Catania al Liguori che ha regalato ai corallini una grande fetta di salvezza.