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Turris, cercasi punti ed entusiasmo: la squadra è spenta e Caneo sempre più demoralizzato

Dov’è la Turris? E’ la domanda che tutti i tifosi corallini si stanno ponendo in queste complicate settimane di campionato. Dal 21 settembre (data di Messina-Turris), i corallini hanno raccolto solo tre punti, grazie al pazzo finale di Potenza che sembrava aver dato nuova linfa ad una squadra sottotono. Il momento degli uomini di Caneo ora fa spavento e domenica contro il Giugliano un passo falso porterebbe la squadra di Torre del Greco nel pieno della zona play-out. L’obiettivo siamo i primi a rimarcarlo, è la salvezza, ma come ha detto ieri il mister in conferenza: “Non si può campare di rendita sulle prime tre partite”.

La Turris e Caneo sono davanti ad un bivio, passi falsi (per ora) non sono più concessi

I nostri calcoli li facciamo sempre in base alla salvezza e alla zona play-out (che si trova a 4 punti dalla Turris). Il mese di ottobre è stata una vera e propria catastrofe sotto moltissimi punti di vista. I risultati mancano e settimana dopo settimana con tanti rimpianti vediamo una Turris che scende vertiginosamente in classifica. Gli aspetti che non girano però ora sono davvero tanti e per mister Bruno Caneo è obbligatorio dare una svolta rapida e secca. Prima che questo periodo nero porti i corallini nella zona ad alto pericolo.

Squadra Turris Foto Salvatore Varo

Una svolta secca e netta, il mister l’ha provata a dare a Potenza, panchinando la difesa titolare, con tutto sommato l’effetto sperato, vittoria in 10 uomini e un gol nel finale che si sperava fosse da spartiacque. Ma questo è l’unico sorriso di un ottobre cupo. Sono tanti i rimpianti per la squadra di Caneo, tra disattenzioni difensive clamorose (la partita di Foggia è l’esempio lampante) e quel maledetto gol ad inizio partita subito (arrivato contro Taranto, Juve Stabia, Virtus Francavilla, Picerno, Messina e Sorrento), che sembra essere l’unica costante di questa squadra e che obbliga a dover sempre rincorrere gli avversari.

Anche Caneo è sfiduciato, il mister sembra aver perso quel fuoco dentro che lo ha sempre contraddistinto

Mister Caneo sembra aver anche lui accusato il colpo di un mese che ha praticamente cancellato tutto il buon lavoro fatto fino alla sfida di Messina. Non sembra più il Caneo col “fuoco negli occhi” che abbiamo sempre apprezzato, amato e stimato. Le dichiarazioni negli ultimi post partita sembrano quelle di un tecnico che non riesce più a dare quella spinta ai suoi, anzi, spesso sembra il primo rassegnato. Indubbiamente moralmente vedere il castello crollare così demoralizzerebbe chiunque.

Turris-Potenza – Foto Salvatore Varo

Nonostante i tanti cambi, i continui rovesciamenti del trio difensivo la quadra non si trova. Con una squadra costretta sempre raccogliere la palla da dentro la porta minimo due volte a partita. A centrocampo Scaccabarozzi sembra aver perso lucidità, mentre sulle fasce Cum e Contessa sono in fase calante, specialmente il primo, che sembra già sulle gambe (salvo qualche luce improvvisa). In avanti urge ritrovare il gol con chi di mestiere li ha sempre fatti, Maniero (attualmente infortunato) e De Felice sono da “recuperare” il prima possibile con la medicina denominata “gol”. Il primo però nonostante i soli tre gol segnati (ultimo datato 10 settembre) ha ben figurato nel gioco spalle alla porta, dando campo ai suoi compagni di reparto. Il secondo invece non riesce a convincere. Oltre il rigore contro la Juve Stabia, sono tante le chance che non ha sfruttato per mostrare il suo talento.

D’Auria – Foto Salvatore Varo

E’ il momento di ripartire sulle certezze, contro il Giugliano non si può sbagliare

Domenica arriva il Giugliano, in un derby che paradossalmente è vitale per non rovinare ulteriormente la classifica. Caneo e la Turris devono assolutamente ripartire e bisogna puntare sulle poche certezze di questo periodo. Fasolino, Franco e D’Auria sono gli unici che in questo periodo difficile sono riusciti a dare linfa ad una squadra spenta e compassata. Ci sarebbe anche Esempio da aggiungere ma domenica non ci sarà per colpa dell’espulsione incassata ieri.

Forse è il momento anche di cambiare modulo, non uno stravolgimento totale, ma un piccolo passo indietro, viste le quasi certe assenze di Maniero e Giannone. Il modulo ideale ora come ora è il 3-5-2, inserendo in mediana il giovane Pugliese che contro la Juve Stabia ha dato saggio delle sue immense qualità. E’ il momento anche di rivedere qualche movimento, qualche situazione di gioco, specialmente in difesa, abbandonare  una volta per tutte questo costante 1 contro 1 che non sembra essere nelle corde dei difensori della Turris passando ad una difesa più compatta.

La rovesciata di Pugliese contro la Juve Stabia – Foto Salvatore Varo

Una vittoria domenica serve per ridare un minimo di calma e tranquillità all’allenatore in primis. Vedere un mister come Caneo rassegnato in conferenza stampa fa male, soprattutto per chi lo ha visto due anni fa sulla stessa panchina, tra urla, voglia di lottare e una rabbia calcistica che a Torre del Greco è stata sempre apprezzata ed amata. Serve vincere anche per i tanti calciatori che sembrano aver perso quella linfa iniziale, complice il momento di buio. Un successo per il pubblico, che in casa e in trasferta nel suo piccolo non è mai mancato. Forza mister e forza ragazzi, siamo con voi!

 

Classe 01, nato e cresciuto con la voglia di scrivere e raccontare lo sport. Dal 2020 in giro tra sale e tribune stampa con un carico di passione e di "garra charrua".