Una manifestazione a Roma per chiedere la fine della guerra, l’uscita dell’Italia dalla NATO, tagliare le spese militari ed aumentare i salari: l’appuntamento è per il 4 novembre ed in vista di questo appuntamento il gruppo cittadino di Potere al Popolo ed Alternativa Civica Popolare hanno organizzato un dibattito per informare la cittadinanza.
Sabato 28 ottobre alle ore 17.30 si terrà un dibattito, un’iniziativa di avvicinamento alla manifestazione nazionale per l’uscita dell’Italia dalla NATO, per la libertà del popolo palestinese, per un taglio drastico delle spese di guerra e per destinare queste risorse ai salari, sempre più schiacciati dall’inflazione (in parte causata proprio dai conflitti bellici in corso).
Una protesta che viene calendarizzata proprio per il 4 novembre, data simbolica poiché si tratta della Giornata dell’unità nazionale e delle forze armate. Un dibattito verso la mobilitazione nazionale al quale i gruppi torresi di Potere al Popolo ed Alternativa Civica Popolare invitano i cittadini, per una consapevole presa di coscienza.
Il dibattito si terrà presso la Casa del Popolo di Torre del Greco, in Vico II Abolitomonte 9: prenderanno parte all’incontro i referenti del Centro Culturale Handala Ali, associazione partenopea impegnata nella difesa e diffusione della storia e della cultura palestinese; Giovanni Di Fronzo, della Rete dei Comunisti Napoli; Sara Tesoriero dell’organizzazione giovanile “Cambiare Rotta“; modera Ciro Esposito, di Potere al Popolo Torre del Greco.
“A fine anno il Parlamento italiano, completamente appiattito sugli ordini che arrivano dalla NATO, voterà sul rinnovo delle forniture di armi all’Ucraina – si legge nell’invito – In previsione di questa scadenza ed in presenza di una escalation di guerra che dall’Europa si è andata estendendo alla Palestina e all’Africa, in Italia ci si prepara a scendere in piazza“.
Un’idea di pace auspicata dalla stessa Costituzione che apre l’articolo 11 con la frase “L’Italia ripudia la guerra“: un concetto oggi quanto mai stridente con la realtà quotidiana alla quale i gruppi della sinistra cittadina stanno fermamente cercando di opporsi.