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Kit per la differenziata, i torresi assaltano i distributori: buste finite in mezza giornata

A Torre del Greco la distribuzione dei kit per la raccolta differenziata, affidata da questo mese per la prima volta a tre distributori automatici installati nei giorni scorsi sul territorio cittadino, è partita tra luci ed ombre.

Torre del Greco, per i kit della raccolta differenziata lunghe (e inutili) file

Partita ieri, 2 novembre, la distribuzione dei sacchetti per la raccolta differenziata. Un kit che dovrebbe coprire il fabbisogno di tre mesi per cittadini e famiglie, che manca in calendario dal maggio scorso. Un lasso di tempo più lungo, reso necessario dall’innovazione introdotta dall’amministrazione Mennella: la consegna dei sacchetti non sarà più affidata ad impiegati in carne ed ossa ma a tre distributori automatici (presto saranno quattro) sparsi sul territorio torrese, che leggono la tessera sanitaria dell’intestatario TARI e rilasciano il kit ai cittadini.

Ma come è andato il primo giorno di “meccanizzazione” del servizio? Stando alle testimonianze dei torresi sui gruppi social cittadini, le opinioni sono contrastanti e la verità è sempre molto soggettiva. Numerose le foto e i commenti che testimoniano di lunghe file ai tre punti di ritiro di palazzo La Salle, Villa Macrina ed ex Mulini Marzoli: code di ore ai distributori per poi scoprire che gli ambiti kit erano terminati e che l’attesa era stata vana. Ma queste stesse immagini sono testimonianza del successo dell’iniziativa: i distributori possono contenere un numero limitato di kit, e sarebbero state tutte ritirate in poche ore.

Alcuni commenti negativi per il nuovo servizio di distribuzione kit per la raccolta differenziata

Distributori di buste, luci ed ombre di un necessario passo in avanti

Il dibattito si sposta sui social e le riflessioni sono tante. A nessuno piace fare le file, ma a leggere molti commenti il ritiro dei sacchetti necessari alla raccolta differenziata sembra essere diventata una questione di principio: il valore effettivo dei contenitori in plastica riciclabile è di pochi euro, e si possono acquistare tranquillamente al supermercato. Ma per chi paga centinaia di euro di TARI a fronte di un servizio quasi mai soddisfacente fino ad oggi, le buste diventano un diritto da difendere a costo di ore di fila, magari sotto al maltempo.

Ampio dibattito sui social in merito al servizio: diversi i commenti positivi

Moltissime le testimonianze di chi non è riuscito ad accaparrarsi l’ambita fornitura, per scorte terminate, per errori di lettura, per chiusura dei punti di ritiro. Ma sotto gli stessi post arrivano anche i commenti di chi è riuscito senza particolare difficoltà a compiere il semplice gesto, magari in orari pomeridiani e non di punta. In mezzo, tanta ironia tipica di una cittadinanza sfiduciata dalle novità, dalla tecnologia e dal cambiamento che troppe volte ha complicato la vita anziché migliorarla: almeno prima di farci il proverbiale “callo”.

Punti di distribuzione sempre aperti in orario d’ufficio

La folla delle prime ore, ampiamente prevedibile (sia dai cittadini che dagli amministratori) dopo uno stop alla distribuzione durato sei mesi, ha messo a dura prova la pazienza dei torresi. Va comunque ricordato che quello di ieri non era l’unico giorno utile per il ritiro. Anzi, a differenza di quanto accadeva in passato, quando la consegna dei kit di sacchetti era vincolata ad orari e giorni ben precisi, a seconda dei punti di ritiro e in una finestra temporale di circa un mese, con l’installazione delle apparecchiature automatiche sarà possibile prendere le buste tutti i giorni, in tutti e tre punti attualmente funzionanti (salvo disservizi tecnici) rispettando semplicemente gli orari d’ufficio: quest’ultimo “paletto” è necessario perché le apparecchiature funzionano ad energia elettrica e come tali vanno tenute al coperto, in locali custoditi, protette dalla pioggia (e da atti vandalici).

Altri commenti arrivati sui social

Inoltre, al ritiro del kit verrà fornito uno “scontrino”, sul quale sarà indicata la data di quando si potrà nuovamente ritirare il successivo pacco di buste: i kit coprono un fabbisogno di circa tre mesi, ma è evidente che famiglie numericamente differenti avranno anche consumi differenti. Questo scaglionerà il secondo ritiro, in modo che non si ritrovi l’intera cittadinanza nuovamente in fila, nello stesso giorno, tra tre mesi. In ultima analisi, la distribuzione affidata alle apparecchiature permette al comune di poter impiegare il personale – già numericamente esiguo – per altre attività.

 

Sono nato mentre il Napoli vinceva il suo primo scudetto. Un "odi et amo" con questa terra, lungo una vita intera. Foto, videomaker, scrittura: do ossigeno a tutti i mezzi che mi consentono di raccontare la realtà, la mia realtà. Per i social sono #ilmennyquoditiano