L’Università Federico II di Napoli compie 800 anni e per questa occasione era necessario un logo speciale: a ricevere l’incarico di realizzarlo è stato Antonio Di Rosa, brillante grafico di Torre del Greco.

Federico II, il logo per gli 800 anni parla torrese

Il numero 800 realizzato dall’intreccio di cerchi, costituiti da puntini a richiamare il senso di unità della storica università napoletana: un insieme di persone che, viste dall’alto, si muovono tutte insieme. È questa l’idea che ha dato vita alla grafica ideata da Antonio Di Rosa, creativo di Torre del Greco con tantissimi incarichi prestigiosi alle spalle.

Di Rosa ha dato un’immagine visibile all’idea di “infinito” che è stato l’embrione del suo progetto grafico: l’idea che questi 800 anni siano un passaggio e non un traguardo perché – come affermato dallo stesso Rettore – la Federico II sopravviverà alle persone che oggi ci lavorano, la frequentano e la celebrano.

800 anni dell’Università Federico II di Napoli – logo di Antonio di Rosa

“È l’ateneo più antico del mondo, genera grande senso di appartenenza”

“Mentre mettevo giù la bozza pensavo a chi ci sarà a progettare il traguardo dei 900 e dei 1000 anni“, ha affermato Antonio Di Rosa. Parole che danno valore al concept e raccontano di un momento speciale della sua carriera creativa: “Si tratta di un’esperienza bellissima che continuerà per un anno, ma è soprattutto un onore. Il prestigio della Federico II è enorme, si tratta dell’università laica più antica del mondo. Da quest’ateneo sono usciti diversi presidenti della Repubblica Italiana“.

Tutti coloro che lavorano nella Federico II sono accomunati da un forte senso di appartenenza: “Sanno di far parte di qualcosa di storico: volevo trasmettere al di fuori questa sensazione, ma soprattutto farla arrivare ai ragazzi – spiega Di Rosa – Alla fine delle celebrazioni, l’Università sono loro“.

800 anni dell’Università Federico II di Napoli – logo di Antonio di Rosa

“Spesso il messaggio è già nel logo”

Logo, grafica, concept, materiale a stampa: possono sembrare aspetti secondari rispetto agli eventi ed al traguardo raggiunti dall’ateneo napoletano. Ma Antonio Di Rosa ha fatto sua questa massima: “La grafica è la cosa meno importante tra le cose più importanti”. E la spiega così: “Tutti hanno bisogno di raccontare qualcosa e devono farlo nel modo migliore possibile. E questo racconto passa dalla comunicazione, dalla grafica, anche dal logo. L’università, la politica, un locale o il salumiere sotto casa. Ed un logo, o uno slogan, che possono sembrare in secondo piano rispetto al contenuto, alla fine sono le cose che più restano impresse e diventano l’icona di un’esperienza, di un evento”.

Un lavoro cominciato ad inizio 2023 con una telefonata: mesi di lavoro per rifinire una bozza che ha entusiasmato fin dalle prime occhiate ed è poi diventata l’espressione visiva della ricorrenza. Un’esperienza che per Di Rosa è già carica di vibrazioni positive: “La più grande emozione è stata vedere quello che avevo in mente stampato sulla sede storica della Federico II. Ma soprattutto sull’ultima – in ordine di istituzione – delle facoltà, che è quella di Scampia“.