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Primicile sul momento Turris: “Il ritiro lo hanno chiesto i ragazzi. Il quadro non è negativo”

La Turris domani si appresta ad affrontare una sfida tutt’altro che banale contro il Monopoli, in un vero e proprio scontro diretto. I corallini dopo il ko di Coppa Italia Serie C con il conseguente confronto con i tifosi, vogliono riscattarsi e uscire dal Liguori con un sorriso. In vista della sfida di domani, in conferenza stampa si è presentato il direttore sportivo Rosario Primicile che ha risposto a tutte le domande del caso e fatto chiarezza sul progetto corallino che vede Bruno Caneo protagonista indiscusso.

Le parole di Primicile sulla situazione della Turris

Il ds dei corallini ha voluto aprire la conferenza affermando: “Il ritiro l’hanno chiesto i ragazzi, siamo contenti di aver condiviso questa scelta. I ragazzi sono i primi che vogliono uscire da questo momento e non se lo spiegano. Tutte le scelte di mercato sono state condivise con il mister, dal primo all’ultimo calcolatore e siamo contenti di quello che abbiamo fatto. Siamo contenti dei giocatori e degli uomini che abbiamo scelto”.

Primicile poi ribadisce la voglia di continuare questo progetto: “Noi crediamo in questo progetto, noi guardiamo il bicchiere mezzo pieno per come sta andando in alcune cose la situazione,  non ho visto una squadra superiore alla Turris in questo inizio di campionato, il progetto non è assolutamente in discussione. Il quadro non è negativo, personalmente sono contento del lavoro che il mister sta portando avanti e per uscire da questo momento serve l’aiuto di tutti.  Il gruppo e’ molto sereno, la Turris ha 22 giocatori molto validi”.

Il direttore sportivo poi risponde alle domande sul mercato invernale: “Parlarne adesso di mercato sarebbe deleterio per tutti. Ad oggi dico che sul mercato non faremo nulla, il 2 Gennaio è lontano. Ci sono dei calciatori che in questo mese e mezzo potrebbero rendere ancora tanto e dunque non possiamo dare già conclusioni in vista del mercato invernale”.

Classe 01, nato e cresciuto con la voglia di scrivere e raccontare lo sport. Dal 2020 in giro tra sale e tribune stampa con un carico di passione e di "garra charrua".