La sconfitta contro il Monopoli è l’ennesima delusione di un periodo cupo che non sembra finire mai. La fortuna sembra aver definitivamente voltato le spalle ai corallini e la vittoria è un lontano ricordo (l’ultima col Potenza oltre un mese fa). La situazione non è del tutto compromessa, ma complicata. Ragion per cui i tifosi più volte hanno chiesto rassicurazioni a squadra e allenatore nelle ultime due uscite. A Torre del Greco si è creata una sorte di “paura”, perché chiunque si era promesso di non voler rivivere i brividi patiti la scorsa stagione, ma la Turris paradossalmente è di nuovo in quella posizione di classifica, l’ultima buona prima dell’inferno.
Ottobre e questa prima metà di novembre sono stati nefasti per i corallini, solo sconfitte con due raggi di luce (la vittoria di Potenza e quella di Coppa Italia Serie C contro il Cerignola) e tante e forse troppe ombre. Una squadra che dopo un grandissimo inizio ha iniziato ad avere continue difficoltà. Ripetere della difesa troppo perforata o dell’attacco che non segna da tre partite di fila in campionato è anche superfluo. Quello che dispiace è vedere gli atteggiamenti in campo di alcuni calciatori.
Alcuni senatori non hanno reso come ci si aspettava, Miceli e Frascatore su tutti (anche se il secondo ieri una volta entrato ha fatto una discreta partita). In avanti Maniero non trova il gol dalla seconda giornata e mentalmente sta pagando questa situazione, il calciatore in campo è nervoso e poco lucido (vedi ieri anche l’occasione sciupata davanti a Perina). Ma l’atteggiamento generale non sembra essere quello visto ed amato nella prima parte di campionato (ripetiamo, l’atteggiamento, perché nessuno pensava di continuare su quella scia di risultati, era impossibile). Alcuni under sono calati drasticamente, vedi Cum che spesso viene facilmente letto dagli avversari oppure Cocetta che dopo un buon inizio sta pagando anche lui il trend negativo. Ma in generale chi gioca sembra essere scoraggiato dal momento, i cambi anche ieri non hanno dato il brio e l’effetto sperato. Con Pavone e De Felice mangiati nella fossa delle maglia biancoverdi e mai in partita.
Infine c’è mister Caneo: anche lui, come giusto che sia, è preso da questo momento dove non gira nulla. Ne ha provate tante nell’ultimo periodo per dare la scossa, sia con moduli diversi (vedi l’inizio a Caserta), sia con il cambio d’interpreti. La cosa che tiene a galla un minimo di ottimismo è la sua tenacia, perché nonostante la sconfitta di ieri si è seduto con i giornalisti in conferenza stampa e successivamente ha voluto parlare con i tifosi faccia a faccia, senza nascondersi dalle accuse e dalle critiche.
Premettiamo: con la Turris tutto è possibile, basti pensare che i punti sono arrivati contro le corazzate. Ma il calendario che sta arrivando per i corallini è complicato. Si parte sabato con la difficile trasferta di Catania, dove i padroni di casa inizieranno un nuovo campionato grazie all’arrivo del tecnico Cristiano Lucarelli. Sarà poi la volta del Cerignola in casa, prima di andare ad Avellino la settimana dopo. Finito questo velenoso trittico, presumibilmente ci saranno due scontri diretti, contro Brindisi e Monterosi.
Per la Turris dunque sarà una corsa ad altissima intensità, il periodo è complesso ma ora bisogna voltare pagina per non rovinare ulteriormente la classifica. Passi falsi in queste partite potrebbero essere letali per tutti, dalla società ai calciatori, passando per l’allenatore e il suo staff e soprattutto i tifosi che vorrebbero vedere la squadra in una situazione di classifica più tranquilla.