Rendere l’ex mercato ortofrutticolo di via Purgatorio a Torre del Greco un luogo di riferimento per l’alta formazione, l’avviamento imprenditoriale e per l’esposizione e vendita dei manufatti artistici in corallo e cammeo torresi: è l’obiettivo del progetto denominato “Polo dei saperi” contenuto all’interno della programmazione dei Pics.
Un progetto per tanti aspetti straordinario ma che è rimasto purtroppo bloccato per le vicende giudiziarie che hanno interessato gli interventi, peraltro in fase di completamento. Il tempo trascorso tra il sequestro del cantiere nel 2019 e la reimmissione in possesso nel 2023 ha determinato purtroppo incredibili danni al bene, che è stato vandalizzato e non manutenuto. Nonostante questo, i tempi di chiusura non dovrebbero essere lunghissimi e resta molto ambizioso quello che dovrebbe essere creato all’interno.
Nel dettaglio, i locali in corso di completamento saranno allestiti con le attrezzature necessarie per avviare laboratori per attività didattiche teoriche e pratiche legate alle tradizioni torresi, mentre i locali al piano terra ospiteranno attività commerciali ed artigianali, che consentiranno di esporre e vendere i gioielli torresi o comunque i prodotti che rappresentano la tradizione del sapere locale.L’ex mercato ortofrutticolo consiste in una vasta struttura commerciale a corte con ingresso su via Purgatorio. La struttura si articola su due livelli fuori terra ed ospita 36 locali indipendenti, di circa 30 metri quadrati ciascuno, consistenti in un ambiente per la produzione e vendita di prodotti, un bagno ed un antibagno. Il complesso presenta ampi spazi aperti comuni (corte centrale), un ampio parcheggio (piano interrato), un locale predisposto ad ospitare uno snack bar (primo piano) e depositi adiacenti l’area garage, uno per ciascun locale. La struttura è servita da due blocchi ascensore che collegano i vari livelli, dal piano interrato alla copertura, ed è previsto un sistema di videosorveglianza.
I lavori di recupero della struttura sono in fase di completamento e l’amministrazione comunale intende utilizzare questo complesso, riqualificato con fondi propri, per dare impulso all’imprenditoria giovanile, in particolare legata alle eccellenze locali. Per vedere nascere il “Polo dei saperi” all’interno degli spazi dell’ex mercato ortofrutticolo di via Purgatorio, l’amministrazione ha avviato una serie di incontri con i responsabili dell’istituto superiore Degni, per verificare l’opportunità di una eventuale collaborazione finalizzata all’avviamento professionale di diplomati meritevoli, soprattutto negli indirizzi Moda e Design del gioiello.
Il Degni è infatti una delle poche scuole superiori in Italia dove vengono formati giovani incisori di corallo e cammeo ed orafi, rappresentando un tassello fondamentale nella filiera locale della lavorazione artigianale del corallo, soprattutto per i giovani che non possono ereditare il “mestiere” da familiari che già lavorano nel settore da generazioni. Dopo la formazione superiore, gli aspiranti professionisti orafi possono proseguire il loro percorso di apprendimento (soprattutto pratico‐manuale) presso strutture di alta formazione, collocate fuori dal territorio comunale.
La proposta, quindi, mira alla creazione di un centro di alta formazione orafa all’interno della recuperata struttura dell’ex mercato ortofrutticolo, con il modello della fondazione Its, con l’allestimento, al primo piano, di laboratori di oreficeria, di incisione, di progettazione Cad del gioiello e stampa 3D, oltre ad aule didattiche. Verranno inoltre previsti percorsi di avviamento alla creazione di giovani start up orafe, incluso consulenze per l’accesso a finanziamenti pubblici.
Il piano terra della struttura verrà invece destinata all’apertura di botteghe e negozi artigianali, arredati ed attrezzati, che potranno ospitare sia i giovani artigiani che hanno completato il loro percorso di specializzazione, sia professionisti che decidono di affrancarsi da un’organizzazione produttiva domestica. Con questa operazione l’amministrazione intende quindi creare un polo delle eccellenze tradizionali locali, che possa diventare un punto di riferimento per l’alta formazione, l’avviamento imprenditoriale e per l’esposizione e vendita dei gioielli torresi.