Torre del Greco ancora una volta protagonista su un canale TV nazionale. Questa volta, però, non per l’eccellenza che ha reso la città famosa in tutto il mondo, ossia il corallo ed il cammeo, ma per il pane. Venerdì 12 gennaio alle 21.20 andrà in onda su Real Time il programma Il Forno delle Meraviglie – Panettieri in gara, condotto da Fulvio Marino: tra i protagonisti ci sarà Catello Di Maio di Cesto Bakery, fornaio di Torre del Greco estremamente legato alla sua città, il quale tra i propri meriti ha anche quello di portare avanti un processo di riscoperta dei sapori antichi e genuini.
Vesuviolive.it ha parlato in anteprima con Catello Di Maio che ci ha spiegato in che modo è riuscito a partecipare alla trasmissione di Real Time, Il Forno delle Meraviglie, nella puntata dedicata ai forni alle falde del Vesuvio: “Lo staff della trasmissione ha individuato 80 panifici alle falde del Vesuvio; il criterio usato è quello dell’eccellenza, della qualità, dell’innovazione – racconta Catello Di Maio – I panettieri poi hanno partecipato alle selezioni, al termine delle quali è stato deciso chi doveva partecipare alla puntata. Sono stati presi in considerazione l’aspetto tecnico, la storia, i prodotti. Tra questi 80 sono emersi tre forni, tra cui il mio Cesto Bakery”.
Per Catello Di Maio si tratta sì di una soddisfazione personale, ma rappresenta motivo di orgoglio anche vedere Torre del Greco rappresentata su una televisione nazionale per un’eccellenza diversa dal corallo e dal cammeo. In città si fanno non solo gioielli stupendi, ma si mangia anche bene, e sappiamo quanto il cibo possa essere un vettore importantissimo per creare flussi di turisti e visitatori. “È una cosa bellissima, stupenda – afferma con entusiasmo Di Maio – Dovrebbero essere orgogliosi tutti i torresi sopratutto perché si fa vedere una eccellenza diversa. Un modo per far conoscere Torre del Greco in tutta Italia. Il fatto si parli di Torre e non di Napoli, Pompei o Ercolano è tanta roba”.
“Io nasco come fornaio, sono cresciuto nei forni – ci ha raccontato Catello Di Maio – Mio nonno era fornaio, lo era anche mio padre e mia madre lo vendeva porta a porta. Non ricordo quando ho cominciato a lavorare, ero piccolissimo. La sera, quando non riuscivo a dormire, mia madre mi portava al forno da mio padre e io lo osservavo fare il pane. Crescendo ho cominciato a lavorare, soprattutto in estate o quando la scuola era chiusa, come nel periodo di Natale e di Pasqua”.
“Quando ho aperto Cesto ho dato libero sfogo alla mia fantasia spaziando su ogni tipo di prodotto lievitato: la pizza in teglia e in pala, la focaccia genovese, pane grosso e pane piccolo. Mi sono affacciato anche a ricette internazionali tipo la baguette o il pane di segale che vengono da culture completamente diverse dalla nostra. Viaggiare e conoscere la cultura del pane mi consente di portare a Torre del Greco delle ricette che magari qui non esistono. È bello guardarsi intorno e portare delle novità che possono esprimere le tue passioni. È importante innovarsi senza mai tralasciare le proprie radici, e infatti ho rilanciato la semolella, uno dei pani tipici di Torre del Greco. Mi piace guardare altre culture senza mai dimenticare la nostra. Non dobbiamo mai dimenticare chi siamo”.